Bambini morti di Covid da inizio pandemia, quanti sono? – Lunedì 21 febbraio 2022. “Si stanno verificando casi di problemi di trombosi in bambini non vaccinati in fase acuta di Covid”. Così il commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, il generale Francesco Paolo Figliuolo, oggi a Firenze per visitare l’ospedale pediatrico Meyer. In seconda battuta questi ha dunque ribadito l’invito alle famiglie a prendere sul serio in considerazione la vaccinazione. “Io direi che bisogna riflettere sul rapporto rischi-benefici. In questo momento il beneficio della vaccinazione va verso la vaccinazione stessa. Io non sono un medico e quindi dico alle famiglie: rivolgetevi ai vostri pediatri. Cercate di capire qual è l’impatto sui vostri piccoli e poi prendete la decisione che vi sembra più giusta”, ha dichiarato Figliuolo durante il suo intervento.
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Casi di trombosi nei bambini non vaccinati: l’allarme del generale Figliuolo
La visita al Meyer di Firenze è stata anche l’occasione per fare il punto sulla campagna vaccinale anti Covid. Figliuolo ha confermato che si procederà con la quarta dose. “Stiamo per dare le disposizioni attuative perché con il ministero della Salute e le Regioni stiamo ben individuando le platee: la mia indicazione é quella che partiremo il primo marzo”, ha affermato il commissario. Ma torniamo agli effetti del Covid nei più piccoli. Quanti sono stati i casi gravi nel nostro Paese? Cosa dicono gli esperti sul tema? “Nella stragrande maggioranza dei casi i bambini se la cavano con forme molto lievi: febbre, tosse, raffreddore. Ma possono subentrare problemi respiratori o la Mis-C, la sindrome infiammatoria multiorgano tipica dell’età evolutiva che a sei-otto settimane dall’infezione porta a una situazione talmente critica da richiedere in due casi su tre la rianimazione a causa di disturbi cardiologici e del sistema nervoso. Poi ci sono le miocarditi che tanto spaventavano durante le prime vaccinazioni degli adolescenti. E invece hanno conseguenze serie quando sono innescate dal virus. E ancora il long Covid che colpisce il 5-7% di coloro che hanno contratto l’infezione e a distanza di tempo presentano astenia, stanchezza cronica, disturbi gastro-intestinali, sintomi di interesse neuro-psichiatrico”, aveva detto Alberto Villani, primario di Pediatria dell’ospedale Bambino Gesù qualche tempo fa in un’intervista a «Repubblica».
Bambini morti di Covid da inizio pandemia
“Se paragoniamo i casi di malattia grave nell’età adulta con i casi nell’età evolutiva, questi ultimi sono ampiamente inferiori. Abbiamo quindi il dovere di rassicurare le famiglie e allo stesso tempo di spiegare che non è possibile prevedere in origine l’esito finale della malattia. E quando il numero dei soggetti infetti si amplia a dismisura i rischi aumentano”, aveva sottolineato il professor Villani, specificando che i bambini in rianimazione nel suo ospedale erano, come gli adulti, non vaccinati. Veniamo ora ai numeri, citando l’ultimo report dell’Iss (Istituto Superiore di Sanità): dall’inizio dell’epidemia alle ore 12 del 26 gennaio 2022 sono stati diagnosticati e riportati al sistema di sorveglianza integrata Covid-19 2.009.862 casi nella popolazione 0-19 anni, di cui 12.365 ospedalizzazioni, 300 ricoveri in terapia intensiva e 39 deceduti. Numeri questi che non tengono conto del “colpo di coda” della variante Omicron, che ha caratterizzato questa quarta ondata. Leggi anche l’articolo —> Miocardite post vaccino Covid, parlano gli esperti: la verità sui rischi