Non ha avuto una vita facile Joe Biden. Il presidente degli Stati Uniti, nei suoi quasi 80 anni di vita, ne ha avute di perdite con cui fare i conti. Il «New York Times», all’indomani della sua elezione alla Casa Bianca, ha rivelato che nel suo ufficio c’è addirittura un raccoglitore di «materiale sul dolore», il suo. Si tratta di appunti e ricordi di persone a lui care, che non ci sono più. Tra le ferite più profonde per Biden la morte del primogenito Beau, morto a causa di un tumore al cervello. Prima ancora un doppio lutto: aveva appena firmato il primo mandato da senatore quando, alla fine del ’72, la moglie Neilia Hunter e la figlia Naomi restarono uccise in un incidente stradale.
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Biden conosce il dolore: la perdita del figlio e quell’incidente che distrusse la sua famiglia
Joe Biden conosce il dolore, ma non si è lasciato spezzare dai colpi del destino. «Con amore e comprensione e con piccoli gesti di gentilezza. Con coraggio. E con fede irremovibile» la sua attuale moglie Jill, sposata nel 1977, è riuscita a farlo rinascere. A regalargli una felicità che credeva perduta. «C’è un buco nero che non scompare», disse lui in un’intervista, alludendo alla morte della prima moglie e della figlia, «ma con il tempo devi imparare a fargli posto». La vita lo ha poi posto ad un’altra dura prova: la scomparsa dell’adorato figlio Beau. La battaglia con il cancro è durata due anni: i medici diagnosticarono il tumore nel 2013. Sottoposto a radioterapia e chemioterapia, dopo la rimozione di una lesione, Beau Biden si è spento il 30 maggio del 2015.
Ai funerali parteciparono il presidente Barack Obama, l’ex presidente Bill Clinton e il capo di stato maggiore dell’esercito Raymond Odierno, che pronunciò l’elogio funebre e presentò una legione al merito postuma per il suo servizio nella Delaware Army National Guard. Beau Biden era un astro nascente della politica americana, era stato procuratore generale dello stato del Delaware, nonché membro importante del Partito Democratico. Un evento drammatico che sconvolse gli Stati Uniti.
«Io ho perso parte della mia anima»
«Io ho perso parte della mia anima, ho perso mio figlio Beau. Pochi giorni dopo che era morto mio figlio Papa Francesco è venuto negli Stati Uniti per una visita e io ho chiesto se potevo accompagnarlo a Philadelphia, l’ho fatto ma le ferite erano ancora aperte. Prima di di prendere l’aereo il papa ha chiesto di incontrare la mia famiglia, ci siamo incontrati in un hangar. Ha parlato con la mia famiglia, 10-15 minuti. Ha parlato di mio figlio Beau. Sapeva cosa aveva fatto, chi era, che tipo di uomo era. Ha avuto un impatto catartico sulla mia famiglia. È stata una cosa importante e io ricordo di aver detto che questo è un uomo che vuole stabilire la pace, la dignità, l’onore non solo nella chiesa cattolica», ha detto il presidente Usa Joe Biden, in conferenza stampa al termine del Summit G20 di Roma. Beau Biden è stato ricordato anche dalla numero due di Joe, ovvero Kamala Harris, nel suo libro di memorie “The Truths We Hold”. I due avevano un bellissimo rapporto: «Era un amico e un collega incredibile, aveva il principio ed il coraggio di affrontare le banche che erano ampiamente organizzate in Delaware. Ci sono state volte in cui io e Beau parlavamo tutti i giorni e più volte al giorno, ci sostenevamo a vicenda». Leggi anche l’articolo —> Jill Biden: chi è la nuova First Lady Italo-Americana che ha conquistato la Casa Bianca