Totò Cascio in un’intervista concessa al «Corriere della Sera» ha parlato a cuore aperto di un suo importante problema di salute. Il noto attore ha annunciato di essere quasi non vedente. «Sono quasi del tutto privo della vista e non ne potevo più di nascondermi. Riesco a vedere le luci, percepisco se in una stanza ci sono le finestre aperte, ma oggi sono abbastanza autonomo. Dopo anni di lavoro su me stesso, ho imparato che il vittimismo serve a poco. Quando ero ancora un bambino qualcuno intorno a me cominciò ad accorgersi che qualcosa non funzionava nei miei occhi», ha spiegato il protagonista di «Nuovo cinema Paradiso» di Giuseppe Tornatore.
La confessione dolorosa dell’attore Totò Cascio
Totò Cascio è poi sceso nel dettaglio: «Fu Blasco Giurato, direttore della fotografia di Tornatore, a suggerire a mio padre di approfondire la cosa. La diagnosi, formulata in un importante centro di cura in Svizzera, non lasciava scampo: retinite pigmentosa, una grave malattia agli occhi che porta alla perdita progressiva della vista. All’inizio ignorai il problema, nascondendomi, cosa che ho fatto fino a quando non mi sono deciso a chiedere aiuto e a curarmi». Non ha fatto drammi: «Dopo anni di lavoro su me stesso ho imparato che il vittimismo serve a poco. Nei prossimi giorni, per esempio, dovrò andare in Toscana per presentare il mio libro, ‘La gloria e la prova’, e ci andrò da solo. Certo, mi verranno a prendere, ma io oggi vivo in quasi autonomia tra Bologna e la Sicilia e non escludo, un domani, di trasferirmi», ha spiegato l’attore.
«Sono quasi cieco», il dramma dell’interprete di “Nuovo cinema paradiso”
Nella stessa intervista al «Corriere della Sera» Totò Cascio ha spiegato cosa l’ha ferito di più in questi ultimi anni: «Una volta una troupe televisiva venne a filmarmi senza avvisare nel supermercato di mio padre, dove mi ero messo a lavorare. Volevano fare uno scoop. Certo, non sapevano della mia malattia, ma volevano puntare sul tema, trito, del “che fine ha fatto”. Fu un grandissimo dolore». La retinite pigmentosa di cui soffre Totò Cascio è una malattia rara: «Il mio errore è stato quello di nascondermi, se avessi chiesto aiuto non avrei vissuto fino a quasi 40 anni nell’isolamento più totale. Se diventi famoso a 8 anni in un paesino della Sicilia c’è comunque anche l’invidia». Leggi anche l’articolo —> Oscar 2022, lo schiaffo di Will Smith a Chris Rock fa il giro del mondo