Nomi, indirizzi, foto, dettagli relativi al passaporto. Come riporta «Il Tempo» sono stati resi pubblici i dati dei soldati russi che hanno occupato la città Bucha, a pochi passi da Kiev, e che prima di andar via avrebbero fatto strage dei civili. L’intelligence ucraina ha pubblicato nomi e i dettagli del passaporto dei Russi in servizio nella 64a brigata: “Tutti i criminali di guerra saranno processati e perseguiti per crimini contro la popolazione civile ucraina”, si legge in una nota. I volontari del progetto InformNapalm hanno reso noti su Telegram i dati del comandante dell’unità militare 51460 di fucilieri motorizzati, ritenuti colpevoli della strage.
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Strage di Bucha, caccia ai “macellai”: gli Ucraini pubblicano nomi, foto, indirizzi dei soldati russi
“Siamo riusciti a trovare anche l’indirizzo di casa del boia russo”, scrivono gli attivisti su Twitter secondo quanto riporta l’agenzia Unian. Si tratta del tenente colonnello Omurbekov Azatbek Asanbekovich. Di lui, comandante dell’unità militare 51460, 64esima brigata di fucilieri motorizzati, è stata pubblicata anche la foto: è un giovane, in tuta mimetica, con le labbra carnose e gli occhi allungati dei buriati, la più grande minoranza etnica di origine mongola della Siberia. “Da dove è partita per muovere guerra all’Ucraina l’unità 51460, esattamente da Knyaze-Volkonskoye, nel territorio di Khabarovsk, nell’estrema Russia orientale”, come riferisce l’«HuffPost».
Elenco dettagliato di 87 pagine
“Ogni ucraino dovrebbe conoscere i loro nomi. Ricordate. Tutti i criminali di guerra saranno processati e assicurati alla giustizia per i crimini commessi contro i civili dell’Ucraina”, si legge nella dichiarazione della Direzione principale dell’intelligence del Ministero della Difesa dell’Ucraina, pubblicata sul suo sito. Reso noto l’elenco dettagliato di 87 pagine con i nomi degli oltre 1.600 soldati russi ritenuti coinvolti nel massacro della città Bucha. Truppe che in larga parte rispondono al tenente colonnello Asanbekovich. Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky li ha definiti senza mezzi termini “macellai”. Durante la sua visita il leader di Kiev a proposito di una possibile pace con Mosca il premier ha detto fermo: “L’Ucraina deve avere la pace. Siamo in Europa nel 21esimo secolo. Continueremo gli sforzi diplomaticamente e militarmente”. Nell’elenco pubblicato i soldati sono identificati con grado militare, nome e cognome, data di nascita ed estremi del passaporto. Tra i cognomi anche alcuni tra i più diffusi in Cecenia. Leggi anche l’articolo —> Strage di Bucha, spunta ipotesi mandato di arresto per Putin: cosa può succedere