È comunemente detto bonus revisioni, ma il suo nome più corretto è “bonus veicoli sicuri”. Il contributo per le revisioni effettuate nel 2021 potrà essere richiesto entro il 30 aprile 2022. Dalle ore 8:30 del 2 maggio 2022 sarà possibile richiedere esclusivamente il contributo per le revisioni effettuate nel corso del 2022. Si tratta di un contributo erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che sottopongono il proprio mezzo alla revisione prevista dal Codice della Strada.
Bonus revisioni 2022 a chi spetta: come presentare la domanda
Il cosiddetto Bonus Veicoli sicuri è un contributo erogato in favore dei proprietari di veicoli a motore che, dal 1° novembre 2021 al 31 dicembre 2021, hanno sottoposto il veicolo alla revisione prevista dal Codice della strada. Il contributo di 9,95 euro è stato introdotto per mitigare gli aumenti di prezzo scattati dal 1° novembre 2021 per la revisione di autoveicoli, motoveicoli, ciclomotori e minibus nelle officine autorizzate (in media 11,87 euro, passando da 66,88 a 78,75 euro). Ma come si ottiene? In che modo si può presentare la domanda? Soltanto in maniera telematica.
Si accede al portale www.bonusveicolisicuri.it o cliccando sul sito del Ministero delle Infrastrutture e della mobilità sostenibili. Quali documenti avere a portata di mano? È necessario essere provvisti di Spid. Bisogna inserire una serie di dati, compilando l’apposito modulo. Per dare corso alla domanda si deve avere il numero di targa del veicolo, che è stato sottoposto alla revisione, la data in cui è stata effettuata, l’Iban del conto su cui far accreditare il bonus e il recapito mail di chi inoltra l’istanza. La richiesta può essere presentata solo dall’intestatario del veicolo o, nel caso di mezzo aziendale, da chi risulta incaricato dalla società proprietaria.
Via telematica
La domanda può essere presentata per le revisioni di autoveicoli (fino a 35 quintali), motoveicoli, ciclomotori e minibus (fino a 15 posti) effettuate nelle officine autorizzate. Il rimborso è concesso ai proprietari per un solo veicolo e per una sola volta. Se si è in possesso di una minicar 50cc, per richiedere il contributo è opportuno inserire il CIC (riportato sulla carta di circolazione) e selezionare la categoria “Ciclomotore”. Se si è in possesso di una minicar con cilindrata superiore a 50cc, per richiedere il contributo è necessario inserire la targa e selezionare “Motoveicolo”. Leggi anche l’articolo —> Rottamazione Quater, nuova proroga possibile: la proposta