Il Regno Unito ha annunciato un nuovo pacchetto di sanzioni contro la Russia per l’invasione dell’Ucraina. Ad essere colpita, in questo caso, come rivela «Il Corriere della Sera», è la cerchia più stretta del presidente russo Vladimir Putin. Difatti tra le persone finite nel mirino delle sanzioni non solo l’ex moglie dello zar, Lyudmila Ocheretnaya, ma anche la presunta fidanzata di Putin, Alina Kabaeva. Ex ginnasta olimpica, quest’ultima è presidente del consiglio di amministrazione del National Media Group, la più grande società privata russa di media. Ex deputata, Kabaeva, secondo i bene informati sarebbe madre di tre figli piccoli del presidente russo, in aggiunta alle due adulte che sono già state sanzionate da Gran Bretagna e Stati Uniti.
Alina Kabaeva e la ex moglie di Putin sanzionate dal Regno Unito: “Punto di non ritorno”
Lyudmila Ocheretnaya, ex moglie di Putin, “dal divorzio nel 2014 ha beneficiato di rapporti commerciali preferenziali con enti statali”, come scrive «Il Corriere della Sera». Non solo la presunta compagna e l’ex consorte: colpiti pure dalle sanzioni diversi cugini del leader russo e la nonna di Kabaeva, Anna Zatseplina, vicina al collaboratore di Putin di lunga data Gennady Timchenko, che era già stato sanzionato dal Regno Unito il 22 febbraio 2022. Sanzionati anche Igor Putin e Mikhail Putin, per esempio.
Le parole della ministra degli Esteri britannica Liz Truss
«I dati ufficiali elencano beni modesti per il presidente Putin, ma in realtà, Putin fa affidamento sulla sua rete di familiari, amici d’infanzia ed élite selezionata», ha spiegato la ministra degli Esteri britannica Liz Truss. «La loro ricompensa è un’influenza sugli affari dello stato russo che va ben oltre le loro posizioni formali. Le sanzioni di oggi colpiranno questa cricca che deve a Putin la propria ricchezza e il proprio potere, e a sua volta sosterrà Putin e la sua macchina da guerra. Continueremo con le sanzioni contro tutti coloro che aiutano e favoriscono l’aggressione di Putin fino a quando l’Ucraina non prevarrà», prosegue Truss.
La decisione di sanzionare Kabaeva viene giudicata dalle autorità statunitensi «un punto di non ritorno». «Se le sanzioni colpiscono lei», scrive Marco Imarisio sul «Corriere della Sera», «significa che per Stati Uniti ed Europa ogni possibilità di recuperare un rapporto almeno formale con Vladimir Putin è persa». Leggi anche l’articolo —> Putin “ha un tumore del sangue”, pesante conferma da un oligarca vicino al Cremlino