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Palermo, sentenza storica: contratto regolare per il rider di Glovo

23/11/2020 17:59 - Aggiornamento 23/11/2020 19:55

Questa sentenza ha segnato una grande rivincita per il mondo dei fattorini: otterrà un contratto rider di Glovo. Un rider ha portato avanti una causa contro la famosa azienda di food delivery Glovo. Il ragazzo ha vinto la causa e ora Glovo lo dovrà assumere come lavoratore dipendente, offrendogli tutti i benefici a partire da uno stipendio che va a ore.

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Contratto rider di Glovo

Per la prima volta in assoluto in Italia, un tribunale ha imposto ad una piattaforma di food delivery di riconoscere la subordinazione a un fattorino. Glovo ha l’obbligo di assumere il suo rider come dipendente, a tempo pieno e indeterminato. La sentenza prevede che Glovo deve pure pagarlo con uno stipendio orario, quindi non a cottimo come ha fatto finora. La multinazionale deve inoltre applicare i minimi salariali previsti dal contratto collettivo del Terziario.

Già all’inizio del 2020 i rider aveva ottenuto un grande risultato. Infatti da quest’anno i fattorini pur essendo formalmente inquadrati come lavoratori autonomi, ma essendo “etero-organizzati” hanno comunque diritto a buona parte delle tutele previste per i dipendenti, a partire dalle retribuzioni. Con questa sentenza hanno conquistato il così tanto ambito “posto fisso“. Da oggi i rider avranno un vero contratto di lavoro dipendente.

rider

La causa contro Glovo

Il fattorino ha iniziato a collaborare con Glovo nel 2018. Il ragazzo lavorava circa dieci ore al giorno, pagato con le tariffe “a consegna”. Questo sistema non prevede che ai fattorini in qualche modo venga riconosciuto il tempo che mettono a disposizione per lavorare. Nel frattempo, il ragazzo si è avvicinato ai sindacati, in particolare alla Nidil. A marzo del 2020 ha rilasciato delle dichiarazioni alla stampa locale che evidentemente non sono piaciute a Glovo. La multinazionale ha quindi licenziato il ragazzo impedendogli di fare login alla piattaforma e ottenere ordini (e quindi guadagnare).

Con gli avvocati Carlo De Marchis, Matilde Bidetti, Sergio Vacirca e Giorgia Lo Monaco, il fattorino si è rivolto al Tribunale di Palermo e ha presentato un ricorso. L’azienda lo ha riconnesso al sistema, permettendogli di tornare a lavorare. Si arriva così a fine ottobre, quando la giudice ha proposto a Glovo di assumere il rider come dipendente per chiudere la causa. L’azienda, però, non ha accolto la richieste e si è così arrivati a questa sentenza. La società è quindi costretta a reintegrare il lavoratore ed è anche stata condannata a pagare 13mila euro a titolo di differenze retributive. >>Tutte le news