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L’oligarca Abramovich avvelenato con altri due negoziatori e curato in Turchia: cosa non torna

29/03/2022 10:06 - Aggiornamento 29/03/2022 10:13

Com’era? Ambasciator non porta pena? Il «Wall Street Journal» sostiene il contrario: l’oligarca russo Roman Abramovich e due negoziatori ucraini avrebbero sofferto di sintomi di avvelenamento durante le trattative di pace con la Russia. Abramovich avrebbe manifestato sintomi come occhi rossi, lacrimazione dolorosa e desquamazione della pelle delle mani e del volto. L’episodio è stato confermato anche dal sito investigativo di BellingcatUcraina e Usa smentiscono, ma c’è la conferma del portavoce del miliardario.

Abramovich avvelenato

Abramovich avvelenato con altri due negoziatori e curato in Turchia: cosa non torna

Un fatto è che Roman Abramovich assieme a due negoziatori ucraini è stato male nei giorni scorsi per una forte intossicazione. Davvero un tentativo di avvelenamento o una semplice «questione ambientale» come sosterrebbe l’intelligence americana? Per la presidenza ucraina sarebbero tutte illazioni. Difficile sul serio capire cosa sia accaduto, anche perché tra Russia e Ucraina quando si sente parlare di sintomi misteriosi, il pensiero va subito ai tanti precedenti, uno più grave dell’altro. E «Il Corriere della sera» li elenca tutti: “dall’ex agente del Kgb Litvinenko, assassinato a Londra nel 2006, a Skripal, aNavalny che tentarono di eliminare mettendogli il Novichok negli slip. Il candidato alle presidenziali ucraine del 2004 Viktor Yushchenko che si ritrovò con il corpo coperto di bolle e si salvò per miracolo”. Secondo il «Wall Street Journal» potremmo essere di fronte a un tentativo da parte dei russi di sabotaggio dei colloqui di pace. Non è però chiaro chi fosse nel mirino degli “avvelenatori”. Ma partiamo da quel poco che si sa: Abramovich sarebbe stato coinvolto da Zelensky, viste le sue radici ebraiche e la vicinanza con Vladimir Putin.

abramovich avvelenato

L’incontro con Putin: «Digli che li spazzerò via»

Abramovich ha incontrato Putin e gli ha portato una lettera di Zelensky con le richieste ucraine. Secondo il «Times» di Londra, il leader del Cremlino avrebbe reagito male alle proposte arrivate da Kiev: «Digli che li spazzerò via!» avrebbe urlato ad Abramovich prima di congedarlo. «Il Corriere della sera» rivela che “il ruolo di ambasciatore tra i due contendenti avrebbe fruttato all’oligarca, almeno fino ad ora, la non inclusione nella lista dei russi sottoposti a sanzioni da parte dell’amministrazione Usa”. Questo a seguito di una esplicita richiesta che Zelensky ha fatto al presidente americano Biden. Ora però Abramovich sarebbe fuori dai giochi: difatti la questione dei negoziati è passata nelle mani delle due delegazioni ufficiali. Secondo il «Financial Times», Abramovich avrebbe perso la vista per alcune ore dopo il sospetto avvelenamento. Ricevute le adeguate cure mediche in Turchia, avrebbe poi recuperato. Ora sta bene. Leggi anche l’articolo —> Putin rischia il golpe? Galeotti: “Molti soldati sono furiosi”, scenario oscuro

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