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Achille Lauro replica ad Antonio Ricci: «Si informi…», botta e risposta a distanza

15/04/2021 16:41 - Aggiornamento 15/04/2021 16:50

A FqMagazine Achille Lauro si è raccontato a tutto tondo. L’artista del momento, reduce da un fortunato festival di Sanremo che lo ha visto protagonista, ha parlato del suo sesto album in uscita, un disco di inediti dal titolo “Lauro”. Un progetto in cui cita spesso Dio, il trascendente: «Io sono profondamente credente, ma in qualcosa di forse non ordinario, che riguarda il destino, il fato, un qualcosa di ultraterreno. L’iconografia rappresenta per tutti noi questi concetti. Ognuno dà al proprio dio una veste diversa, e mi riferisco alla nostra generazione. Io lo cito spesso. Come potrei non essere credente in qualcosa di superiore! Per quanto io pensi che ognuno sia abbastanza artefice del proprio destino, credo che ci sia sempre una mano a vegliare su di noi».

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Achille Lauro

Achille Lauro Antonio Ricci botta e risposta: «Si informi…»

Achille Lauro tocca nel suo album tanti temi attuali, ad esempio in “Femmina” parla dell’essere “uomo ad ogni costo”. «Credo di aver catturato uno stato d’animo, una sensazione molto comune, cioè quella degli uomini che si nascondono dietro la virilità. Una cosa che esiste e inevitabilmente ci ha influenzati, siamo un po’ figli di questo “ “insegnamento”. Per quanto mi riguarda io ho 30 anni e cerco di cambiare questa visione. Ma di questa cosa siamo anche vittime, dell’uomo che deve dimostrare di essere menefreghista, rispetto alle relazioni e non solo. Nella canzone racconto il tentativo dell’uomo di sminuire le donne, ma in realtà la canzone mette la donna al di sopra di Dio. Il brano ha varie chiavi di lettura e racconta una sfumatura caratteriale pericolosamente comune», ha detto il cantante.

Spazio poi nell’intervista anche ad una contro-replica ad Antonio Ricci, che di lui ha detto: «Non lo trovo sincero. Penso sia un ottimo prodotto di marketing, un perfetto indossatore per Gucci». «Antonio Ricci fa quello che dovrebbe essere un programma di denuncia. Penso dovrebbe anzitutto informarsi e una volta che si è informato può esserci una critica. Non ho niente né contro di lui né in generale contro le critiche, anzi metto sempre in piazza me stesso. Le polemiche che ci sono state contro di me sono state fuorvianti e avrebbero potuto anche distruggere un ragazzo sensibile, perché ci possono essere ragazzi che di fronte a un attacco mediatico fanno gesti incontrollati, io invece me ne fotto», ha dichiarato Lauro.

Achille Lauro

«Il direttore creativo di Gucci è uno dei più grandi visionari»

«Per quanto riguarda la critica sul prodotto di marketing di Gucci, mi fa ridere che si dica che io sono un modello a cui è stato messo addosso un vestito. Nella mia carriera ho costruito io un mondo attorno alle mie canzoni perché credo che le canzoni non si ascoltino e basta, ma si guardino anche. Quindi alle persone che dicono così, non solo al signor Ricci, vorrei dire che sono stato io a presentare al direttore creativo di una casa di moda un progetto, non certamente per farmi sponsorizzare. Prima di andare a Sanremo 2019 ho detto al mio team che avrei voluto portare partecipare presentando tutte le mie varie anime. Ossia un brano che in 4 minuti racchiudesse un momento emotivo, una parte di stupore, poi la parte punk con le avances. Volevo interpretare personaggi che avessero rappresentato l’essere liberi, che con i loro gesti avessero incarnato la libertà. Ho voluto prendermi anche il rischio di non essere capito. Così il direttore creativo di Gucci, Alessandro Michele, che per me è uno dei più grandi visionari perché ha cambiato la moda stravolgendo i canoni, ha messo “il fiocco” sul mio progetto», ha spiegato Lauro. Leggi anche l’articolo —> Achille Lauro Sanremo 2020, famiglia e falsi miti: «Con i primi soldi ho ricomprato i gioielli di mia nonna»

 

 

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