Vai al contenuto

Aereo diretto a Réunion costretto all’atterraggio d’emergenza: cosa è successo

29/07/2021 11:11 - Aggiornamento 29/07/2021 11:27

‘Libero Quotidiano’ dà notizia dell’atterraggio d’emergenza di un aereo reso necessario da un fatto che ha dell’incredibile. Uno dei passeggeri ha accusato gravi malori dopo aver consumato a bordo massicce dosi di antidepressivi, caffeina e alcool mescolato all’interno di una bottiglietta di Coca-Cola. Per questa ragione il pilota si è visto costretto a fermarsi a Mombasa, in Kenya.

leggi anche l’articolo —> Roma, bimba di un anno ingoia pezzo di hashish della madre: ricoverata in ospedale

aereo french bee

Aereo diretto a Réunion costretto all’atterraggio d’emergenza: cosa è successo

Atterraggio d’emergenza per l’Airbus A350 della French Bee diretto a Réunion. Dopo ben sette ore di volo un passeggero di 32 anni ha accusato dei dolori fortissimi. Un malessere che ha costretto capitano ed equipaggio dell’aereo ad atterrare a Mombasa, Kenya. Una volta qui il giovane è stato immediatamente trasportato all’ospedale. Secondo quanto riportato dal giornale di Sallusti l’uomo, che viaggiava solo, avrebbe consumato a bordo antidepressivi, alcool e caffeina. Le condizioni critiche del passeggero hanno spinto lo staff della compagnia a ripiegare su un atterraggio d’emergenza. Dopo un primo consulto medico il comandante ha deciso così di sbarcare al più presto lanciando il “Mayday”. Per chi non lo sapesse: si tratta di un termine usato nelle comunicazioni radiotelefoniche per chiedere aiuto. Esso corrisponde al segnale SOS impiegato nelle comunicazioni radiotelegrafiche. Ci si spinge in questa direzione solo in casi estremi, come appunto quello capitato sul volo dell’Airbus 1350. Una volta lasciato il giovane a Mombasa, il viaggio degli altri passeggeri è ripreso come se nulla fosse accaduto.

aereo

Il giovane ha rischiato molto: decisivo l’intervento dell’equipaggio

A svelare qualcosa in più sulle condizioni del passeggero sempre ‘Libero Quotidiano”, che traccia un identikit del ragazzo. “Il 32enne soffriva di gravi allucinazioni, pressione sanguigna elevata, alta frequenza cardiaca e costante perdita di coscienza”. Il medico di bordo e l’infermiera hanno constatato il rischio di arresto cardiaco e coma. Non si poteva proseguire regolarmente il viaggio “Vitale l’intervento repentino del capitano, dell’equipaggio e della compagnia aerea che hanno fornito l’adeguata e repentina assistenza al passeggero”, scrive sempre il giornale. Leggi anche l’articolo —> Nuoro, poliziotto investito mentre soccorreva automobilista: non ce l’ha fatta