Secondo quanto riportato dal settimanale ‘Oggi’ Alberto Angela avrebbe avuto un acceso scontro con un paparazzo che lo aveva fotografato assieme al figlio. Il divulgatore scientifico avrebbe intimato a Mattia Brandi, collaboratore del giornale diretto da Umberto Brindani, di cancellare le immagini realizzate. Per mettere fine alla lite è stato necessario l’intervento delle forze dell’ordine, come dimostrano le foto pubblicate sull’ultimo numero di ‘Oggi’.
Alberto Angela lite in strada con un paparazzo: necessario l’intervento della polizia
Mattia Brandi, professione paparazzo, era in giro con la sua macchina fotografica, quando di fronte a lui, per strada, sono sbucati Alberto Angela e il figlio Alessandro. I due stavano passeggiando e chiacchierando tra loro: a questo punto il 37enne fotografo ha pensato bene di realizzare qualche scatto. “Apriti cielo”, scrive Oggi. Alberto Angela non avrebbe affatto gradito le foto, vissute come una vera e propria violazione della propria privacy. “Alla vista del paparazzo, Angela si avvicina irritato e gli chiede di cancellare le foto”. Mattia Brandi non aveva alcuna intenzione di rimuovere dalla macchina fotografica le immagini: «Gli ho spiegato che non avevo fatto nulla di male, che lui è un personaggio pubblico, ci trovavamo in un luogo pubblico e la legge consente di scattare», ha precisato il paparazzo. Alberto Angela però non voleva saperne. «Continuava a chiedermi di cancellare, dicendo che il figlio è minorenne. Gli ho assicurato che sono un professionista da vent’anni, so bene che non si può pubblicare il volto di un minore e infatti l’avrei “pixelato”. Ma lui insisteva: ‘Che ne so io se poi queste foto finiscono sui social o nel deep web?’», ha affermato sempre il fotografo, che ha aggiunto: «Ero stupefatto, non mi è mai successo che un vip reagisse così…».
«Non mi nego mai ai fotografi, sono disponibilissimo anche per i selfie col pubblico, ma…»
Di fronte all’ennesimo rifiuto del paparazzo di cancellare le foto, la polizia è intervenuta, chiamata dallo stesso Brandi d’accordo con Angela. Una volta arrivati sul posto, gli agenti di polizia hanno preso le generalità di tutte le persone coinvolte e, “dopo aver constatato che non era stato commesso alcun reato, se ne sono andati”. In seguito il settimanale ‘Oggi’ ha voluto sentire l’opinione del divulgatore scientifico che ha commentato così la vicenda: «Non mi nego mai ai fotografi, sono disponibilissimo anche per i selfie col pubblico, ma da padre di famiglia mi sentivo in dovere di tutelare i diritti di mio figlio minore. E comunque, il dialogo tra me e il fotografo si è svolto in un clima di assoluta cordialità». La dura reazione di Alberto Angela potrebbe essere riconducibile ad un fatto accaduto un anno fa quando l’immagine del suo Edoardo era stata usata per creare falsi profili sui social. In quell’occasione, per tutelare il figlio, il conduttore si era visto costretto a sporgere denuncia alla polizia postale.