«Oggi è l’ultimo giorno al Giornale, da domani sono direttore di Libero». Così Alessandro Sallusti, in collegamento con «Domenica In», ospite da Mara Venier, ha ufficializzato una notizia che circolava sul web da giorni. «Sono grato alla famiglia Berlusconi che mi ha dato libertà e per la generosità. Credo che dopo 12 anni sia giusto cambiare anche per il Giornale, serve energia nuova», ha detto Sallusti, che ha escluso un futuro in politica: «Già nel giornalismo ho fatto danni, per il bene del paese è meglio che mi astenga dalla politica…». Ma scopriamo tutto su di lui: dalla lunga carriera alla vita privata, condividendo anche qualche curiosità.
leggi anche l’articolo —> Mario Draghi: età, peso, altezza, carriera e vita privata dell’ex presidente della BCE
Chi è Alessandro Sallusti, vita privata e carriera: perché ha lasciato “Il Giornale”
Alessandro Sallusti è nato il 2 febbraio del 1957, sotto il segno dell’Acquario, a Como. Giornalista professionista dal 1981 e opinionista italiano, dal 2010, è stato direttore responsabile del quotidiano il «Giornale» fino alle sue dimissioni, rassegnate il 13 maggio del 2021. Perito chimico-tessile ha lavorato nel 1987 a «Il Giornale» con Indro Montanelli, poi è passato a «Il Messaggero». Nel corso della sua carriera ha collaborato anche con l’«Avvenire» e il «Corriere della Sera». È stato vicedirettore de «Il Gazzettino di Venezia» e direttore de «La Provincia di Como». È stato condirettore e, dal gennaio 2007 al 15 luglio 2008, direttore responsabile, di «Libero», che ha lasciato per diventare editore e direttore de «L’Ordine di Como», il quotidiano al quale aveva lavorato da giovane, lasciato poi nel 2009. Quello stesso anno è tornato a ricoprire il ruolo di condirettore de «Il Giornale» accanto a Vittorio Feltri. Dal 24 settembre 2010 Sallusti ne è stato direttore responsabile. Si è aggiudicato, tra le polemiche, nel 2011 il premio Penisola Sorrentina “Arturo Esposito” per il giornalismo. Dal 2017 Sallusti è stato direttore del sito di informazione on line «InsideOver», collegato alla versione online de «Il Giornale».
«Un grande progetto di rilancio» dietro l’arrivo a “Libero”
Qualche giorno fa Sallusti ha ufficialmente lasciato la direzione de «Il Giornale», incarico da lui ricoperto per 11 anni, per divenire direttore di «Libero». Ma perché? Anche i suoi colleghi ne sono all’oscuro: «Non ne sappiamo davvero niente. Abbiamo letto adesso», hanno detto Nicola Porro, Laura Cesaretti, Vittorio Macioce a “Il Manifesto”. E proprio quest’ultimo ha rilanciato una «croccante» indiscrezione che spiegherebbe i motivi dell’addio. «Una offerta irripetibile: fare il super direttore di Libero e del Tempo, unendo le due realtà sotto un’unica cabina di regia. Un esperimento senza precedenti che rilancia il quotidiano romano, evidentemente non decollato come auspicato sotto la guida di Franco Bechis: la nuova syndacation dovrà fare da contraltare a quella del gruppo Gedi, tra Repubblica e Stampa. Sarebbe un accordo win/win che ha messo tutti d’accordo: Vittorio Feltri, Pietro Senaldi e lo stesso Bechis. ‘Un grande progetto di rilancio’», scrive appunto “Il Manifesto”, citando una fonte interna attendibile.
Alessandro Sallusti è legato dal 2016 a Patrizia Groppelli
Vita privata? Che sappiamo? Alessandro Sallusti è assai riservato: «Sono molto timido, introverso e anche noioso e l’idea di dover rispondere a domande che non riguardano il mio lavoro m’imbarazzo», ha detto il giornalista nel salotto di “Io e te” qualche tempo fa. Per nove anni, fino al 2016, è stato legato sentimentalmente all’esponente di Fratelli di Italia Daniela Santanchè. La sua attuale compagna è Patrizia Groppelli. I due convivono a Milano e stanno insieme da quasi 5 anni. «La vita con lei è bella. Ci siamo incontrati in maniera rocambolesca quando entrambi avevamo problemi con i rispettivi partner. Abbiamo iniziato a frequentarci, la prima fuga d’amore in Puglia», ha detto Sallusti ospite sempre da Pierluigi Diaco su Raiuno. Leggi anche l’articolo —> Alessandro Sallusti a ‘Io e te’, sorpresa in diretta: «Mi hai cambiato la vita», Diaco commosso