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Alex Zanardi, il medico che gli ha salvato la vita: «Troppo ottimismo prima, situazione ondulatoria»

25/07/2020 11:21 - Aggiornamento 25/07/2020 11:24

Alex Zanardi nella giornata di ieri, 24 luglio 2020, è stato trasferito all’ospedale San Raffaele di Milano a causa di ‘condizioni di salute instabili’. Una brutta notizia che non ha colto di sorpresa Robusto Biagioni, il medico d’urgenza dell’elisoccorso, che ha stabilizzato Alex subito dopo l’incidente dello scorso 19 giugno e che gli ha salvato la vita. Il dottore ha rilasciato un’intervista aIl Corriere della sera’ parlando di eccessivo ottimismo«In questi casi, l’evoluzione clinica procede in un modo che definiamo ondulatorio con riprese che vanno oltre le più ottimistiche aspettative e peggioramenti improvvisi che possono lasciare sconcertati».

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Alex Zanardi

Alex Zanardi, il medico che gli ha salvato la vita: «Troppo ottimismo prima, situazione ondulatoria»

Roberto Biagioni, responsabile del 118 della zona di Grosseto, quarant’anni di professione di cui trenta di medicina di emergenza ed elisoccorso, è stato accanto a Zanardi durante il volo da Pienza al Policlinico Le Scotte di Siena, dove i neurochirurghi stavano attendendo l’ex campione di Formula Uno per il primo delicato intervento al cervello. Biagioni aveva conosciuto l’atleta paralimpico e vederlo in condizioni disperate non lo aveva lasciato indifferente, tant’è che dopo essere stato impeccabile nei soccorsi, come richiesto da un medico professionista, era scoppiato in un pianto liberatorio.

«Non bisogna esagerare con l’ottimismo ma allo stesso tempo neppure cadere nel peggior pessimismo se Alex ha avuto un aggravamento ed è tornato in terapia intensiva. Passaggi del genere potrebbero accadere ancora per un anno, la letteratura scientifica ce lo insegna», ha spiegato Biagioni a ‘Il Corriere della sera’.

Alex Zanardi

Il dottor Biagioni: «Tutto può accadere, non bisogna mai arrendersi. È una fase così delicata…»

«I pazienti che hanno subito traumi simili a quello di Alex possono affrontare delle fasi di peggioramento, ma anche avere straordinari e repentini miglioramenti, perfino quando sembra che le condizioni respiratorie siano pregiudicate», ha proseguito il dottor Biagioni, che poi ha aggiunto:  «Tutto può accadere e non bisogna mai arrendersi». A detta del medico toscano la situazione di Zanardi va scandita in due parti«quella neurologica che può essere valutata solo più avanti» e «quella degli organi vitali, invece, che può avere continue oscillazioni. C’è un’evoluzione costante dei parametri vitali». Questo vuol dire che fare dei pronostici non ha alcun senso: «Non è possibile fare un bilancio delle funzioni vitali in una fase così delicata. L’immobilizzazione stessa è un fattore di rischio anche per un soggetto sano, figuriamoci per chi ha subito tre interventi chirurgici come Zanardi. Ogni paziente risponde in modo soggettivo», ha affermato il medico.

Difficile purtroppo stabilire quanto durerà questa fase ondulatoria: ci possono volere mesi come pure anni. «Dipende dal paziente e dai danni che ha subito. In questo periodo Zanardi è in pericolo di vita e lo sarà ancora fino a quando le oscillazioni diventeranno più leggere: solo allora la situazione diventerà stabile. Ma questo non significa che il paziente sarà guarito definitivamente», ha concluso Biagioni. leggi anche l’articolo —> Alex Zanardi dimesso e trasferito in un centro di riabilitazione: gli ultimi aggiornamenti