Altopascio femminicidio. Una donna di 51 anni è stata uccisa a coltellate in un’abitazione di Altopascio, in provincia di Lucca. I carabinieri hanno fermato il marito 54enne della vittima. L’aggressione sarebbe avvenuta al culmine di una lite tra i coniugi mentre erano da soli in casa. (aggiornato alle 17:50 – continua a leggere dopo la foto)
Altopascio femminicidio: ritrovata l’arma del delitto, fermato il marito della donna uccisa
La vittima si chiama Maria Carmina Fontana, conosciuta da tutti come “Carmelina”. Lei come il marito, Luigi Fontana, era originaria della provincia di Caserta ma viveva da anni ad Altopascio e lavorava come camiera a Galleno, in provincia di Pisa. Sul luogo del delitto, una villetta di via Fermi, prima periferia di Altopascio, sono intervenuti anche i soccorsi del 118, ma per la donna non c’era già più nulla da fare.
La tragica lite sarebbe scoppiata attorno alle 14. Ancora da ricostruire l’esatta dinamica dell’accaduto, ma fonti investigative confermano che sarebbe stata ritrovata l’arma del delitto. Sul posto è arrivato il magistrato di turno. Il fermato è ora sottoposto a fermo per indiziato di delitto presso la stazione dei Carabinieri di Altopascio. Nella casa non erano presenti solo i coniugi. La coppia ha due figli, ma pare invece che nell’abitazione ci fossero le due nipotine, figlie della figlia, bambine di circa 5 anni che però non avrebbero assistito al fatto. I due coniugi erano molto conosciuti in paese.
Secondo le prime ricostruzioni l’uomo al culmine di un litigio ha aggredito la donna a coltellate nel corridoio di ingresso mentre i bambini erano in giardino. Dopo l’aggressione mortale è uscito con le mani insanguinate, sul luogo del delitto si è avvicinato un vicino, che è anche medico e che ha chiamato il 118. Ma non c’era già più nulla da fare.