Amedeo di Savoia-Aosta è morto oggi all’età di 78 anni. Si trovava all’ospedale di Arezzo dove aveva subito un intervento chirurgico. Il duca ha vissuto sulla propria pelle il periodo della seconda guerra mondiale ed è stato deportato in un campo di concentramento. Il principe di Savoia-Aosta ha poi deciso di diventare un imprenditore e di rappresentare la bellezza del territorio italiano all’estero.
Amedeo di Savoia-Aosta morte
Il duca si trovava ricoverato nell’ospedale San Donato di Arezzo dopo aver subito un intervento chirurgico lo scorso giovedì 27 maggio. L’operazione è riuscita e i medici era già pronti a dimetterlo. Poi purtroppo nella notte Amedeo ha avuto un arresto cardiaco. I Savoia hanno comunicato la notizia del decesso tramite un annuncio ufficiale. “La Real Casa di Savoia annuncia: questa mattina si è spento, in Arezzo, S.A.R. il Principe Amedeo, Duca di Savoia e Duca d’Aosta”.
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Amedeo di Savoia-Aosta chi era il duca, scomparso oggi all’età di 77 anni
Il duca è nato a Firenze il 27 settembre 1943, figlio di Irene di Grecia e di Aimone di Savoia, quarto duca d’Aosta re di Croazia. Il principe è venuto al mondo in una notte funesta: la caduta di alcune bombe alleate a Villa Cisterna, vicino a Firenze, ha provocato il parto anticipato. Irene per paura che il figlio venisse rapito decise di fargli registrare le impronte digitali. Insieme alla madre Irene di Grecia e alle due cugine Margherita e Maria Cristina, fu deportato nel campo di concentramento austriaco di Hirschegg, vicino Graz, quando aveva solo un anno.
Nel 1945, si trasferì a Fiesole, vicino a Firenze, con la sua famiglia. Nel 1945 morì il padre Aimone di Savoia, stroncato da un infarto. Dopo aver prestato servizio militare in Marina come ufficiale di complemento di esercitazioni nell’Atlantico e nel Mediterraneo, decise che la politica non faceva per lui e si lanciò nell’imprenditoria. Il duca ha rappresentato varie imprese italiane all’estero, e in particolare la sua azienda agricola “Vini Savoia-Aosta”. Vittorio Emanuele e suo figlio Emanuele Filiberto hanno citato in giudizio Amedeo e suo figlio Aimone per l’uso illecito di cognome “Savoia”, quando in realtà il cognome del duca era “Savoia-Aosta”. Dieci anni dopo, nel 2018, Amedeo vinse il ricorso in appello.>>Tutte le notizie