Maturità 2024 anche senza l’Alternanza scuola-lavoro –
Parliamo delle novità circa l’esame di maturità del 2024, e lo facciamo con un certo anticipo, prima che gli studenti – e in certi casi anche i genitori – si facciano prendere dall’ansia. È, effettivamente, un po’ presto, però un primissimo cambiamento nella formula già lo conosciamo: l’Alternanza scuola-lavoro rimarrà oggetto di una parte del colloquio orale, ma non sarà più un requisito obbligatorio per accedere alla prova. (Continua a leggere dopo la foto)
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Alternanza scuola-lavoro, cosa cambia
Tra gli emendamenti presentati al decreto Milleproroghe, approvati dalle Commissioni Bilancio e Affari costituzionali della Camera, ce ne è uno in particolare che riguarda la scuola, e per la precisione la ex alternanza scuola-lavoro, che in realtà ora si chiama Percorsi per le competenze trasversali e orientamento (Pcto). Per essere ammessi al primo vero esame della vita di ogni giovane, non sarà dunque una prerogativa aver svolto le ore previste per il triennio della scuola superiore: 90 ore nei licei, 150 negli istituti tecnici e 210 negli istituti professionali. Fermo restando, come anticipato, che comunque l’esperienza di formazione “on the job” sarà oggetto di una parte del colloquio, lo abiamo già scritto e lo ribadiamo. Generalmente, nella parte del colloquio orale dedicata ai Pcto, lo studente può evidenziare il significato di tale esperienza in chiave orientativa e, quindi, può collegarla con le proprie scelte future, sia che comportino la prosecuzione degli studi sia che prevedano l’inserimento nel mondo del lavoro. (Continua a leggere dopo la foto)
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I Pcto, ex Alternanza scuola-lavoro
L’Alternanza scuola-lavoro, obbligatoria per tutte le studentesse e gli studenti degli ultimi tre anni delle scuole superiori, licei compresi, è una delle innovazioni più significative della legge 107 del 2015 (cosiddetta La Buona Scuola) in linea con il principio della scuola aperta. I Pcto, che come abbiamo rappresentano il “sostituto” della vecchia Alternanza, sono percorsi obbligatori per tutti gli studenti dell’ultimo triennio, ma ovviamente negli ultimi anni è stato complicato organizzare le esperienze di Pcto, ni particolare per la recente emergenza sanitaria da Covid-19. Per questa ragione il completamento dei Pcto non sarà requisito d’ammissione per l’esame di Maturità del 2024. (Continua a leggere dopo la foto)
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Le altre novità
Non è questa l’unica novità che riguarda il mondo dell’istruzione. Prendiamo, ad esempio, le graduatorie a esaurimento o d’istituto; ebbene, il loro aggiornamento dal prossimo anno scolastico 2024/2025 sarà biennale anziché triennale, secondo quanto si legge sul sito Fanpage. E, sempre a proposito di graduatorie, slitta di un anno l’obbligo di presentare la certificazione di alfabetizzazione digitale prevista dal nuovo contratto 2019/2021 anche per il personale Ata che vi si iscrive per la prima volta e non solo per chi era già iscritto.
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