Antonio Logli: non solo a lui Quarto Grado ha dato spazio durante la puntata dello scorso venerdì 10 settembre. A parlare per la prima volta davanti le telecamere del programma Mediaset anche la signora, Giancarla Tabucchi, suocera di Roberta Ragusa.
«Tesoro, mi manchi tanto. Anche te, mamma […] Bellissimo. Un’emozione incredibile. Ci siamo abbracciati», questo lo scambio di battute avvenuto in carcere tra madre e figlio che si sono riabbracciati dopo oltre un anno. A raccontarlo è la madre di Antonio Logli, la stessa donna che, intercettata nel 2012 dopo la scomparsa della nuora, manifestava al proprio marito dei seri dubbi circa l’eventuale coinvolgimento del figlio in quella misteriosa sparizione.
La madre di Antonio Logli in tv per sostenere la pista dell’allontanamento volontario di Roberta
Oggi la signora Giancarla invece parla davanti le telecamere per dare totale e convinto sostegno al figlio, in carcere perché condannato in via definitiva a 20 anni di reclusione per omicidio volontario e distruzione di cadavere. Quello della moglie, nonché madre dei suoi due figli, scomparsa la notte fra il 13 e 14 gennaio 2012.
Loris Gozi: «Non ha detto la verità, ma è sempre in tempo a dirlo. Ce l’ha lui sulla coscienza». Così la madre di Logli sul supertestimone che ha incastrato il figlio, ritenuto attendibile da inquirenti e giudici. «Antonio mi dice: mamma, sono innocente. Cosa ci faccio qui che non ho fatto niente? È una cosa tremenda. Mio figlio è innocente, non ha fatto niente. Lo voglio dire a tutto il mondo».
Antonio Logli, per la madre Roberta Ragusa «è salita sopra una macchina che l’aspettava ed è andata via»
Secondo l’idea che lei si è fatta, Roberta Ragusa è salita sopra una macchina che l’aspettava ed è andata via. Un allontanamento volontario, dunque, a suo dire. Questo il suo ricordo del giorno della sparizione di Roberta: «Eravamo a letto con mio marito. Era freddo, un inverno tremendo. Antonio mi ha chiamato al citofono interno: Roberta è lì da te? È da un po’ che la cerco e non la trovo. Poi Antonio è sceso, siamo andati a rivedere la macchina di Roberta, poi siamo andati su. Lui ha fatto delle telefonate, a un suo amico e poi non so a chi. C’era anche mio marito. La bimba era a letto che dormiva. Daniele si è alzato, con il nonno sono andati a scuola, faceva sempre il liceo».
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«Antonio è andato a letto, Roberta è uscita. Davanti c’era una macchina che la gente qui ha visto. È partita con questo. C’aveva dei sacchi in fondo alle scale. Alessia le diceva: mamma, ma questi? E lei: cose che devo portare a lavare. Forse li ha portati via con sé. Aveva il pigiamino con la cerniera. Rosa. Non ho trovato né il pigiama né le ciabatte in casa».
Roberta «C’aveva dei sacchi in fondo alle scale, forse li ha portati con sé»
Poi, ancora: «Lei diceva sempre alla zia: tanto me ne vado, tanto vado via, vi lascio. E la zia: mica sono pacchi postali i figlioli. E Roberta: mica vado a giro per le strade, vado in un posto al sole». Quando l’inviata di Quarto Grado allora le chiede ‘dov’è quindi Roberta?’, la donna si dice convinta sia ancora viva. «Per me è via. Può essere via. Spero anche che torni. Anche la sua bimba lo spera tanto. Roberta voleva tanto bene a questi bimbi. Baci e baci. Io invece non li ho quasi mai dati ai miei figlioli. Era una donna affettuosa, anche con noi. Brava, per carità».
La madre di Logli ha poi detto di non essersi mai accorta che il figlio avesse una relazione extraconiugale (con Sara Calzolaio, al tempo babysitter dei suoi figli e amica di Roberta). Roberta «Diceva sempre: sono vedova. Ma come sei vedova? Ad Antonio dicevo: vai in giro con lei. E lui: ma io devo lavorare. Aveva sempre da lavorare. Se mi ero accorta che avesse un’altra donna? No, mai accorta. Mai, mai».