Vai al contenuto

Arrestata la sorella di Ornella Muti: 3 litri di “droga dello stupro” a casa di Claudia Rivelli

17/09/2021 09:40

Arrestata Claudia Rivelli, sorella della più nota Francesca Romana Rivelli, conosciuta con lo pseudonimo di Ornella Muti. La donna, 71 anni, deteneva nella sua abitazione di Roma 3 bottiglie da un litro ognuna di Gbl, nota come “droga dello stupro”. I flaconi erano da recapitare a Londra al figlio Giovanni Leone, nipote dell’ex presidente della Repubblica, il cui figlio Paolo Leone sposò Claudia Rivelli.

claudia rivelli arrestata

Claudia Rivelli, 3 litri di droga dello stupro nel suo appartamento

L’accusa per Claudia Rivelli, protagonista dei fotoromanzi degli anni ’70, è di detenzione di stupefacenti a fine di spaccio. Il Corriere della Sera ha riportato ieri la notizia del ritrovamento in casa sua di tre flaconi di Gbl, sostanza illegale incolore e inodore che inibisce la volontà e cancella i ricordi. Una volta interrogata dalla polizia, Claudia Rivelli ha sostenuto di non sapere che il liquido fosse droga dello stupro, e che la utilizza per pulire la casa.

Le indagini della polizia

La polizia giudiziaria di Fiumicino sorveglia da diversi mesi l’afflusso di grossi quantitativi di Gbl. Mercoledì si sono messi sulle tracce di un pacco sospetto. I militari hanno seguito il corriere per capire dove veniva recapitato e si sono stupiti quando lo hanno visto entrare in un elegante condominio di via della Camilluccia, quartiere residenziale tra i più costosi di Roma. A quel punto hanno fatto irruzione nell’appartamento dov’era diretto il fattorino: ad aprire la porta Claudia Rivelli.

Nel pacco appena consegnato c’era un flacone di Gbl. Sul tavolo della cucina gli agenti hanno trovato un altro contenitore da un litro contenente la stessa sostanza, mentre un terzo flacone, identico, si trovava imballato sul divano. La donna, dopo il divorzio da Paolo Leone, figlio dell’ex presidente della Repubblica, abita con la sua domestica. Claudia Rivelli ha spiegato ai poliziotti che uno di quei flaconi avrebbe dovuto spedirlo al figlio Giovanni, residente a Londra. Da qui sono scattate le manette per la 71enne.

A febbraio la prima udienza del processo

L’ex modella ha trascorso una notte in cella di sicurezza e ieri, giovedì 16 settembre, Claudia Rivelli si è presentata nel palazzo di giustizia di piazzale Clodio. Durante l’udienza di convalida dell’arresto, al giudice Valentini ha spiegato che non sapeva che quella sostanza fosse una droga. «Io la uso per pulire l’auto di mio figlio e per lucidare l’argenteria – ha spiegato -. Per me è una specie di acquaragia. Me l’ha fatto scoprire mia madre, che la utilizzava da vari anni: prima di morire aveva chiesto a mio figlio di ordinarla su internet, ma invece di un flacone ne sono arrivati due. Ha pagato lui, io non sono pratica». Il pm Mario Pesci aveva chiesto per l’attrice i domiciliari. Il giudice ha convalidato l’arresto, ma non ha dato nessuna misura cautelare, fissando a febbraio la prima udienza del processo. >> Ornella Muti dove abita? L’attrice vive con la figlia in una vecchia abbazia