AstraZeneca news Italia: il siero è legato alla trombosi? Come si muoverà il Governo? Il Governo italiano si è riunito ieri, 7 aprile 2021, con l’Aifa per parlare del caso vaccino AstraZeneca. La decisione è stata presa. La scelta è quella di raccomandare l’uso preferenziale nei soggetti oltre i 60 anni di età. L’Ema dal canto suo ha eseguito numerose indagini per capire se effettivamente i casi di trombosi registrati in tutta Europa fossero connessi con l’inoculazione del vaccino AstraZeneca. Non trovando alcun nesso comprovato, l’Ema ha ritenuto opportuno lasciare a ogni stato europeo la decisione su come procedere con le vaccinazioni.
Vaccino Astrazeneca news Italia: raccomandato agli over 60
Alla riunione hanno partecipato Roberto Speranza, il presidente del Consiglio superiore di sanità Franco Locatelli, il direttore generale dell’Agenzia italiana del farmaco Nicola Magrini e il direttore generale della Prevenzione del ministero della Salute Gianni Rezza. Il vaccino AstraZeneca sarà messo a disposizione per tutti ma raccomandato per gli over 60. “Considerando i dati dell’epidemia sulla letalità, che confermano che le vittime perlopiù sono giovani, l’idea anche per Italia è di raccomandare l’uso preferenziale agli over 60”. Così ha affermato Franco Locatelli.
Molti Paesi membri dell’Ue hanno limitato o addirittura sospeso l’uso del vaccino. Ad esempio l’Olanda ha fermato la distribuzione in attesa di ulteriori indagini e la Germania ha bloccato la vaccinazione con AstraZeneca per gli under 55. Anche la Gran Bretagna, dopo aver difeso il suo vaccino, ha iniziato a tentennare e ha deciso di evitare la somministrazione agli under 30. Gli Stati Uniti hanno optato per un diverso approccio. Anthony Fauci parlando con la Cnn, ha dichiarato di non aver bisogno del vaccino anglo-svedese: “Abbiamo gia’ tre vaccini eccellenti”.
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AstraZeneca news: come cambia la campagna vaccinale italiana dopo questa decisione?
Il premier Mario Draghi ha piena fiducia nella campagna vaccinale e ha in mente l’obiettivo delle 500mila dosi al giorno entro fine aprile. Il piano vaccinale andrà rimodulato, ma senza rallentamenti. Anche il commissario Francesco Paolo Figliuolo ha rassicurato che la campagna vaccinale andrà avanti senza intoppi. Locatelli ha affermato che l’Italia si sta già muovendo e si sta organizzando con le regioni, alla luce dei più recenti avvenimenti. “Già stamattina ci sono stati un confronto e una serie di concertate decisioni con il generale Figliuolo proprio per organizzare, con le Regioni, per non avere impatti importanti”.
Ma dalle Regioni arrivano dubbi. A chiedere chiarezza per loro, durante l’incontro con le Regioni, il governatore veneto Luca Zaia, che vuole “indicazioni certe”, “no a confusione o fai da te”. Il ministro della Salute Roberto Speranza ha rassicurato che una circolare con delle indicazioni chiare verrà scritta a breve. “Il piano che dà priorità ai più anziani non cambia”, ha aggiunto Speranza. I punti chiave da chiarire riguardano l’organizzazione della distribuzione. Probabilmente andranno rinviate alcune prenotazioni fissate fino a maggio. Poi ci saranno i richiami da gestire. “Non abbiamo elementi per scoraggiare la seconda dose a chi ha ricevuto una prima dose”. Così Locatelli ha confermato durante il vertice con il Governo che chi ha ricevuto la prima dose dovrebbe ricevere la seconda. Infine, bisognerà decidere come vaccinare gli under 60 e come rimodulare l’uso degli altri vaccini.>>Tutte le notizie