Attentati dell’11 settembre 2001, le teorie del complotto – È uno di quei pochi fatti per cui la frase «è un evento che ha cambiato la storia» non è imbevuta di retorica. Un’immane tragedia che scosse l’Occidente, che aprì gli occhi a quanti non avevano mai visto i segni palesi del terrorismo. Un attacco all’America, all’Ue tout court, considerati universalmente baluardi di libertà e progresso. Da sempre esempi di apertura, di cultura, di amore per la vita. Da allora niente è stato più come prima. A vent’anni da quei drammatici accadimenti abbiamo assistito impotenti all’ultimo atto: la vittoria jihadista dei talebani a Kabul. Una guerra quella in Afghanistan, che si è conclusa con la ritirata disordinata degli Stati Uniti, con l’Unione Europea costretta a sventolare bandiera bianca di fronte alla nascita di un nuovo emirato arabo. La democrazia non ha vinto. Ed è forse questo che rende le immagini delle Twins Towers cadere giù ancora più dolorose.
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Vent’anni fa gli attentati dell’11 settembre, cosa è successo: le assurde teorie del complotto
Oggi l’anniversario degli attentati dell’11 settembre del 2001. Son trascorsi vent’anni, ma pare un giorno. Tutti ricordiamo cosa stavamo facendo, la paura che si impossessò delle nostre vite. Era un attacco all’America, che non ne subiva dai tempi di Pearl Harbor. È fine estate, un mattino qualunque a Manhattan. Poi il dramma ad occhi aperti, l’incubo. Un aereo si schianta contro la torre nord delle Twins Towers, i grattacieli gemelli che svettano ad oltre 400 metri nello skyline di New York. Un incidente? Questo pensiero viene spazzato via dopo pochi minuti (17 per l’esattezza) quando un altro velivolo colpisce la torre sud, prima che entrambe collassino, si sbriciolino come biscotti. Un terzo precipita sulla facciata ovest del Pentagono, la sede dell’esercito Usa.
Il coraggio di 33 passeggeri fa sì che l’ultimo colpo non riesca ai terroristi. Capitol Hill, la sede del Congresso Usa, a Washington, viene così mancato. Il Boeing cade a sua volta alle 10:03 in Pennsylvania, a 200 chilometri in linea d’aria dall’obiettivo che avrebbe dovuto distruggere. Tutti simboli forti dell’economia, della socialità americana.
Il bilancio complessivo è stato di 2.977 vittime
Il bilancio complessivo è stato di 2.977 vittime, con l’aggiunta dei 19 attentatori divisi fra i quattro aerei. In totale sono morte 2.606 persone solo fra le due torri gemelle, 246 passeggeri ospitati dai quattro voli (inclusi gli equipaggi) e 125 persone al Pentagono. A pagare il prezzo più alto i vigili del fuoco del New York City Fire Department: 343 i pompieri caduti durante le operazioni di salvataggio dei cittadini. Oggi alle 8,46 di New York, le 14,46 italiane, l’istante in cui il primo aereo colpì la Torre Nord, il presidente Joe Biden renderà omaggio ai caduti dell’11 settembre, ricordando ad uno ad uno i loro nomi. Tanta l’attesa, la commozione per il tributo doveroso a New York.
Attentati 11 settembre 2001, cos’è il «deep State»?
Gli attentati dell’undici settembre portano la firma di Al Qaida, ma negli anni non poche persone hanno accarezzato ipotesi assurde. Chi c’è dietro il complottismo? In barba a centinaia di rapporti e studi, il Truth movement 9/11 e gruppi di attivisti negli Usa e in tutto il mondo hanno continuato a sostenere che i fatti veri sono stati nascosti. Gli stessi che oggi non credono alla pandemia. Il vero responsabile degli attentati sarebbe stato per loro il cosiddetto “deep State”. In sostanza colpevole sarebbe stato il governo statunitense, all’epoca guidato dal presidente George W. Bush, che avrebbe o orchestrato gli attentati o, comunque informato in anticipo, non avrebbe fatto nulla per impedirli. Frasi come “il carburante di un jet non può fondere le travi d’acciaio” hanno alimentato invece negli anni la teoria secondo la quale le Twin Towers sarebbero state demolite da esplosivi. Secondo un’altra tesi, non meno assurda delle altre, tra le vittime degli attacchi non ci sarebbe stato alcun ebreo. I quattromila lavoratori ebrei in servizio nel World Trade Center sarebbero stati avvertiti in anticipo di non recarsi in ufficio quella mattina. I complottisti sostengono che sia stato il governo israeliano ad organizzare gli attacchi per spingere gli Usa ad attaccare i nemici regionali dello Stato ebraico. Leggi anche l’articolo —> Chi è Monica Maggioni: carriera, vita privata e curiosità sulla giornalista