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Attentato in Congo, chi c’è dietro? L’ipotesi sulle forze per la liberazione del Ruanda

23/02/2021 09:22 - Aggiornamento 23/02/2021 12:22

L’ambasciatore italiano Luca Attanasio e il Carabiniere Vittorio Iacovacci sono morti in seguito ad un attentato a Goma, nella Repubblica Democratica del Congo. Dopo l’assalto alla vettura su cui viaggiavano il diplomatico e la sua scorta, Luca e Vittorio sono stati portati in ospedale ma purtroppo non c’è stato nulla da fare. Sono morti poco dopo il ricovero. L’autista, invece, è morto sul colpo. Ma chi c’è dietro questo attentato? Il governo congolese ne è sicuro: i responsabili dell’assalto armato in cui sono morti l’ambasciatore italiano, il Carabiniere e il loro autista locale sono i ribelli Hutu delle forze democratiche di liberazione del Ruanda.

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Attentato Congo

Attentato in Congo, chi sono i responsabili?

La notizia dell’attentano in Congo e della morte dell’ambasciatore italiano Luca Attanasio e del Carabiniere Vittorio Iacovacci è stata confermata ieri, 22 Febbraio 2021, dalla Farnesina. Ora le Forze dell’Ordine sono a lavoro per individuare i responsabili dell’assalto armato. Il Governo Congolese ha già un’ipotesi. La strage sarebbe opera dei ribelli Hutu delle forze democratiche di liberazione del Ruanda. Chi sono? E come agiscono? Come riportato da Open, si tratterebbe del principale gruppo residuo di ribelli ruandesi di etnia Hutu, noti per il genocidio di circa 800 mila persone, soprattutto tutsi, in Ruanda nel 1994. Stando a quanto riportato dal Counter terrorism center, sarebbero da attribuire alle forze per la liberazione del Ruanda i tanti attentati terroristici commessi nel 2009, circa una dozzina, nel corso dei quali sono rimaste ferite e uccise centina di persone nel Congo orientale.

Le parole dell’ambasciatore del Ruanda, Vincent Karega

Dunque i ribelli Hutu delle forze democratiche di liberazione del Ruanda sarebbero alla basa dell’attentato di ieri a Goma e di tantissime altri episodi di violenza. Ad esempio si ricordi il rapimento nel 2018 di due turisti inglesi nel parco nazionale di Virunga oppure l’attacco dell’anno scorso ad una pattuglia dell’istituto congolese. Come riportato da Open, l’ambasciatore del Ruanda in Repubblica democratica del Congo, Vincent Karega, ha descritto così le forze per la liberazione del Ruanda, le quali: «reclamano cose che il Ruanda non può dare. Si tratta di cose legate a conflitti fondiari con le altre etnie congolesi, dunque sono veramente problemi congolesi che solo mediaticamente vengono chiamati guerra per procura da parte del Ruanda». >> Altre News