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Badanti scomparsi a Siracusa: Alessandro e Luigi “giustiziati a colpi di pistola”, autopsia sconvolgente

27/02/2021 12:54 - Aggiornamento 27/02/2021 18:15

Badanti scomparsi a Siracusa ultim’ora: Alessandro e Luigi sarebbero stati giustiziati a colpi di pistola. È quanto emerge in queste ore. I due ragazzi di origine campana “Sarebbero stati uccisi con due colpi di pistola, come se fossero stati giustiziati”. Queste le prime indiscrezioni che trapelano dall’autopsia sui resti di Alessandro Sabatino, 40 anni, e Luigi Cerreto, di 23. I due badanti erano scomparsi il 12 maggio del 2014 dalla villa di Siracusa dove assistevano un anziano.

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Badanti scomparsi a Siracusa: giustiziati a colpi di pistola

Lo riporta l’Ansa: “I primi risultati dell’esame autoptico sono stati anticipati dalla trasmissione di Rai3 “Chi l’ha visto?che si è occupata della vicenda. Gli esami tossicologici chiariranno se prima di essere uccisi i due siano stati storditi con del sonnifero, e quindi erano sdraiati perché addormentati, oppure se siano stati fatti inginocchiare”.

Una notizia sconcertante, questa, che l’avvocato Daniele Scrofani ha commentato poco fa con questo video messaggio: “Modalità efferate, lotteremo per avere giustizia. In questi lunghi anni di “buio” avevo immaginato, forse sperato, un omicidio di getto, d’impeto. Il lavoro dei consulenti medico legali ci rimanda purtroppo modalità efferate e di grande e spietato spessore criminale”. Così il legale delle famiglie dei giovani badanti scomparsi, a Chi l’ha visto, sui primi risultati dell’autopsia. Potrebbe interessarti anche —> Badanti scomparsi a Siracusa trovati i resti, come si è arrivati alla svolta: intervista all’avvocato Scrofani

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Giampiero Riccioli è accusato di duplice omicidio e occultamento di cadavere

Dopo la svolta nel caso, lo scorso 18 febbraio, con il ritrovamento dei corpi delle vittime, è stato arrestato l’unico indiziato Giampiero Riccioli. L’uomo è sempre stato il sospettato numero uno dalla prima ora di essere responsabile della sparizione dei due giovani. Era indagato a piede libero, e dopo il ritrovamento dei resti umani, proprio all’interno della sua proprietà, in contrada Tivoli, è stato messo in stato di fermo e tradotto in carcere.

Alessandro Sabatino e Luigi Cerreto dalla Campania si erano trasferiti in Sicilia per lavoro. Dovevano assistere l’anziano padre di Giampiero Riccioli. L’uomo, 50enne, è accusato di duplice omicidio volontario e occultamento di cadavere. Tra l’indagato e le vittime c’erano stati screzi e discussioni perché i badanti avevano preso le difese dell’anziano e segnalato i maltrattamenti che il figlio gli infliggeva. Riccioli dopo la loro scomparsa aveva tentato di depistare le indagini, dichiarando che i due badanti se n’erano andati spontaneamente dopo avere interrotto il loro rapporto di lavoro.

 

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