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Bassetti lancia allarme: «Perché la febbre gialla potrebbe essere la nuova pandemia»

15/12/2020 08:52 - Aggiornamento 15/12/2020 15:11

Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, sulla sua pagina Facebook nella mattinata di ieri, lunedì 14 dicembre, ha lanciato un nuovo allarme. A detta dell’esperto il pianeta non dovrà fare i conti soltanto con il coronavirus. Secondo l’infettivologo dopo il Covid “la febbre gialla è una seria candidata per una futura pandemia”. Cosa lo ha portato a pensare a questo? La tropicalizzazione del clima in Italia e non solo.

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Matteo Bassetti

Bassetti febbre gialla allarme: «Dopo il Covid potrebbe essere la nuova pandemia»

Potrebbe essere iniziata la stagione delle pandemie. In tal senso l’ultimo post sui social di Matteo Bassetti, direttore della Clinica malattie infettive dell’ospedale San Martino di Genova, parla chiaro. «C’è il rischio che in Italia, a causa del fenomeno della tropicalizzazione, possano diffondersi malattie tipiche di fasce climatiche differenti». La sua ipotesi di una possibile epidemia di febbre gialla si basa su uno storico di malattie tropicali che hanno già colpito il nostro Paese, anche se con effetti meno disastrosi del Covid. «È già successo con il virus del Nilo Occidentale, che può provocare malattie gravi del cervello. Oppure il virus chikungunya, trasmesso dalla zanzara tigre tipico di alcune aree tropicali diventando addirittura endemico in un’area del Polesine», ha affermato su Facebook l’infettivologo. L’epidemia di febbre gialla non sarebbe una novità in Occidente. Come spiega lo stesso Bassetti, «a causa del cambiamento climatico, il suo vettore di trasmissione principale, un determinato tipo di zanzara, si sta diffondendo enormemente in tutto il mondo, spesso portando il virus con sé» Difatti l’esperto, ospite nei salotti televisivi di Rai e Mediaset, ha portato l’esempio della febbre gialla, ormai endemica, in Sud America.

Matteo Bassetti

L’infettivologo ridimensiona e scansa ipotesi lockdown

In un’intervista all’Adnkronos Matteo Bassetti ha scongiurato l’ipotesi di un lockdown e descritto l’attuale situazione nel nostro paese: «Ieri c’è stato effettivamente un grande afflusso di persone nei centri delle città per lo shopping, ma da quello che ho potuto vedere erano tutti all’aria aperta e le persone portavano la mascherina», ha dichiarato l’infettivologo. Leggi anche l’articolo —> Vaccino Covid, chi dovrà farlo e chi no: donne incinte e bambini esclusi?

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