Oggi è il 25 Aprile e in Italia si festeggia l’anniversario della Liberazione. È una festa nazionale della Repubblica Italiana che ricorre il 25 aprile di ogni anno e che celebra la liberazione dell’Italia dall’occupazione nazista e dal regime fascista. L’inno di questa giornata importante per il Paese è la canzone “Bella Ciao”, un noto canto partigiano. In quanti conoscono la vera storia di “Bella Ciao”? Com’è nata questa canzone? Qual è il suo significato? Ecco la risposta a queste domane e tante altre curiosità sul famoso inno del 25 Aprile.
“Bella Ciao”, la storia dell’inno del 25 Aprile
Oggi 25 Aprile 2021, come ogni anno, in Italia si festeggia il giorno della Liberazione. Scopriamo ora insieme tutte le curiosità e la storia della canzone partigiana “Bella Ciao”, inno di questa festa nazionale. Com’è nato questo canto popolare? Veniva cantato veramente durante i difficili giorni della resistenza partigiana in Italia? Giorgio Bocca, giornalista ed ex partigiano, ha parlato della veridicità dell’essenza del brano come canto partigiano: «Nei venti mesi della guerra partigiana non ho mai sentito cantare Bella ciao, è stata un’invenzione del Festival di Spoleto». La canzone simbolo della Liberazione e della Resistenza sarebbe dunque sì un canto popolare e di lotta, ma la sua diffusione sarebbe avvenuto dopo la Seconda Guerra Mondiale, sempre in ambienti partigiani. La notorietà internazionale del brano si fa risalire a Ivo Livi, il quale l’avrebbe eseguita in pubblico per la prima volta fuori dall’Italia nel 1964. Altre versioni del celebre canto si devono anche a Milva, Goran Bregovic, Manu Chao e Tom Waits.
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Perchè è la colonna sonora de “La casa di Carta”?
Gli appassionati della famosa serie Netflix, La casa di Carta, si sono chiesti perchè il regista abbia scelto la canzone “Bella Ciao” come colonna sonora. Scopriamo ora insieme la risposta a questa curiosa domanda. Per rispondere in modo corretto al quesito bisogna ricostruire la storia di uno dei personaggi, ovvero quella del Professore, il quale è il simbolo di resistenza contro le banche. Tokyo, la nostra voce narrante della serie, spiega ai fan il perché questa canzone abbia un senso per il Professore: «La vita del professore girava intorno a un’unica idea: Resistenza. Suo nonno, che aveva combattuto i fascisti al fianco dei partigiani, gli aveva insegnato questa canzone, e lui l’aveva insegnata a noi». >> Altre News