Non è ancora chiara la dinamica della scomparsa del piccolo Samuele, il bambino morto a Napoli dopo essere precipitato dal balcone della sua abitazione in via Foria lo scorso venerdì. In corso le indagini per omicidio che hanno portato gli inquirenti ad un collaboratore domestico di famiglia, ora in stato di fermo. Si tratta di Mariano Cannio, 38 anni, incensurato, ma psichicamente disturbato e dal passato oscuro. Distrutti dal dolore i genitori del bimbo che chiedono per privacy e rispetto di non divulgare immagini. Nelle ultime ore è sotto esame un video, apparso su Tik Tok, ora rimosso, che era stato condiviso sui social. Non si tratterebbe di un filmato recente, ma può essere decisivo per un dettaglio.
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Bimbo morto a Napoli, spunta un video inquietante. Appello della madre: “Non diffondete”
Come scrive “Il Corriere della Sera” “Il movente è un mistero. E misterioso sembra un video postato sul social TikTok e diventato virale in Rete. C’è Samuele che dice in napoletano ‘io ti butto giù perché sei una schifezza’, e una frase così viene da pensare che un bambino di tre anni la stia solo ripetendo per averla sentita da qualcun altro. Le tesi espresse sui social vanno soprattutto in una direzione: Samuele quelle frasi le aveva sentite da chi poi lo ha davvero buttato giù. Magari era una minaccia che lui, così piccolo, non percepiva e però ripeteva. Tutto è possibile, anche che queste ipotesi abbiano un fondamento. Ma per ora questo del video resta un punto da chiarire”. Difatti nelle immagini il piccolo indossa degli indumenti che sembrano ricordare il Natale.
Le parole del consigliere regionale: «L’ho visto anche io»
Dunque non un video recente. Il consigliere regionale dei Verdi Francesco Emilio Borrelli ha dichiarato in tal senso: «Anche io sono entrato in possesso del video e l’ho trovato inquietante. Faranno bene gli investigatori ad andare fino in fondo su questa vicenda». Intanto ha parlato anche Carmen, la mamma del piccolo Samuele, morto a Napoli. «Non posso perdonarmelo», ha ripetuto alla famiglia e alle persone del quartiere. Come riporta “Il Mattino”, i genitori del bimbo, da ieri, sono stati accolti nei locali di un’associazione vicino casa per essere protetti da curiosi e giornalisti.
“Il ritratto della felicità prima di questo dramma”, così li descrivono vicini e amici. La famiglia colpita dalla tragedia era da poco tornata a Napoli dopo un soggiorno vacanziero a Praia a Mare. Erano tutti eccitati per l’imminente nascita di un secondo figlio, che vedrà la luce tra un mese. Nella giornata di ieri, subito dopo la tragedia, mazzi di fiori bianchi, peluche e lumini sono stati deposti in via Foria. Altre immagini del piccolo continuano a circolare in Rete, ma la madre chiede «pietà» per suo figlio e lancia un appello perché foto e video del bambino non vengano più pubblicate dai media. Leggi anche l’articolo —> Scontro frontale sulla Frosinone Mare, morte tre persone: chi sono le vittime