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Come funziona il bonus 200 euro per chi percepisce il reddito di cittadinanza e per i disoccupati

13/05/2022 11:56 - Aggiornamento 13/05/2022 12:08

Il bonus da 200 euro, la misura una tantum introdotta dal Governo Draghi con il decreto Aiuti, arriverà con la busta paga di luglio 2022. Il contributo pensato per limitare gli effetti dell’inflazione e dei rincari è destinato a lavoratori, pensionati e disoccupati. Il provvedimento è stato esteso anche a chi percepisce il reddito di cittadinanza, ai lavoratori stagionali, ai collaboratori domestici e agli autonomi. Per tutti vale il tetto annuo del reddito di 35mila euro. Stando all’ultima bozza che ha preso a circolare toccherebbe pure ai disoccupati con Naspi e Discoll. Per la misura in questione l’esecutivo ha previsto uno stanziamento da 6,5 miliardi di euro.

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Bonus 200 euro per percettori reddito di cittadinanza e disoccupati, ecco come funziona

Come funziona e chi saranno i beneficiari dunque? Il bonus da 200 euro, come dicevamo, è un intervento una tantum: esso verrà erogato una sola volta destinato a lavoratori dipendenti, pensionati, autonomi, percettori di reddito di cittadinanza, Naspi o Discoll. Per i lavoratori dipendenti la somma dovrebbe essere versata direttamente in busta paga dal sostituto di imposta tra giugno e luglio. Per i pensionati ci penseranno invece le casse di previdenza e l’importo dovrebbe essere accreditato a luglio. Diverso il caso dei lavoratori autonomi, per i quali dovrebbe essere creato un fondo ad hoc.

L’indennità una tantum di 200 euro non costituisce reddito ai fini fiscali, non è cedibile, né sequestrabile, né pignorabile e non costituisce reddito ai fini fiscali né ai fini della corresponsione di prestazioni previdenziali e assistenziali, come spiega «Il Sole 24 ore». Come percepiranno la misura coloro che prendono il Rdc? Prima di riconoscere i 200 euro l’Inps procederà alle verifiche per escludere coloro che già ottengono il bonus in quanto pensionati, e i nuclei in cui risulta uno dei componenti con basso reddito che ha diritto al bonus in qualità di dipendente.

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Quali sono i “requisiti”: non va presentata alcuna domanda

Dunque l’unico requisito è quello di risultare percettore del reddito di cittadinanza nel momento in cui l’Inps procederà all’erogazione del bonus. Altra condizione fondamentale quella per cui nessun componente del nucleo familiare deve aver già percepito il bonus in oggetto. Non serve inviare alcuna richiesta, come spiega «Money»: “Il bonus 200 euro verrà caricato direttamente sulla carta acquisti dove mensilmente viene effettuata la ricarica del reddito di cittadinanza. Tuttavia, così come succede anche per l’integrazione riconosciuta a titolo di assegno unico universale, l’importo accreditato non dovrebbe essere soggetto ai vincoli di spesa e prelievo previsti per il reddito di cittadinanza. I 200 euro, quindi, dovrebbero essere interamente prelevabili dalla carta”. Leggi anche —> Bonus 5mila euro ai dipendenti che trovano il personale giusto per i posti vuoti

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