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Bonus acqua 2021 fino a mille euro, come funziona e a chi spetta: tutte le info

30/09/2021 15:13 - Aggiornamento 30/09/2021 15:20

Bonus acqua 2021, si tratta di una misura volta a ridurre la spesa per il servizio di acquedotto di una famiglia in condizione di disagio economico e sociale. Un provvedimento previsto dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016. È stato emanato in forza dell’articolo 60 del cosiddetto Collegato Ambientale (legge 28 dicembre 2015, n. 221) e in seguito attuato con provvedimenti dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente. Obiettivo? Ridurre lo spreco d’acqua. Vediamo tutte le info utili.

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bonus acqua 2021

Bonus acqua 2021 fino a mille euro, come funziona e a chi spetta: tutte le info utili

Dal 1° gennaio 2021 i bonus sociali per disagio economico saranno riconosciuti automaticamente ai cittadini/nuclei familiari che ne hanno diritto, senza che questi debbano presentare domanda. Requisiti? Appartenere ad un nucleo familiare con indicatore ISEE non superiore a 8.265 euro; oppure fare parte di un nucleo familiare con almeno 4 figli a carico (famiglia numerosa) e indicatore ISEE non superiore a 20.000 euro; o appartenere ad un nucleo familiare titolare di Reddito di cittadinanza o Pensione di cittadinanza. Uno dei componenti  del nucleo familiare ISEE deve essere intestatario di un contratto di fornitura elettrica e/o gas e/o idrica con tariffa per usi domestici e attivo. O usufruire di una fornitura condominiale gas e/o idrica attiva. Ogni nucleo familiare ha diritto a un solo bonus per tipologia, elettrico, gas, idrico, per anno di competenza.

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Le indicazioni ufficiale sul portale di “Arera”

Il bonus idrico, finalizzato al risparmio delle risorse idriche, è riconosciuto nel limite massimo di mille euro per ciascun beneficiario, per le spese effettivamente sostenute dal 1° gennaio al 31 dicembre 2021, per interventi di efficientamento idrico. È alternativo e non cumulabile con altri provvedimenti. L’istanza si presenta registrandosi semplicemente sulla “Piattaforma bonus idrico”, previa registrazione dal sito del ministero della Transizione ecologica. Come si legge sul portale ufficiale di “Arera” “il bonus acqua garantisce la fornitura gratuita di 18,25 metri cubi di acqua su base annua (pari a 50 litri/abitante/giorno) per ogni componente della famiglia anagrafica dell’utente. Il bonus garantirà, ad esempio, ad una famiglia di 4 persone di non dover pagare 73 metri cubi di acqua all’anno. La quantità dei 18,25 metri cubi di acqua è stata individuata dal decreto del Presidente del Consiglio dei ministri 13 ottobre 2016, come quella minima necessaria per assicurare il soddisfacimento dei bisogni fondamentali della persona”. Il valore del bonus idrico, a differenza del valore del bonus elettrico e gas, non è uguale per tutti gli utenti. Difatti lo sulla bolletta è diverso a seconda del territorio in cui si trova la fornitura. Per ulteriori info basta cliccare qui. 

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Bonus acqua potabile 2021, in che consiste

Il bonus acqua potabile 2021 fino a 1000 euro prende forma con l’imminente decreto attuativo. “Non solo il governo prorogherà fino al 2023 il Superbonus 110% con una manovra da 25 miliardi come abbiamo sempre chiesto al presidente Draghi: è finalmente pronto il decreto attuativo del bonus idrico. Si tratta di una misura finalizzata a ridurre gli sprechi di acqua”, ha detto Vannia Gava, sottosegretario alla Transizione ecologica.

“Sarà riconosciuto un bonus fino a 1000 euro per spese sostenute nell’anno in corso per interventi di sostituzione di apparecchi di rubinetteria sanitaria e per cucina, soffioni doccia e colonne doccia esistenti, con nuovi apparecchi a limitazione di flusso d’acqua, di vasi sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto. Potrà essere richiesto per un solo immobile, per interventi di efficientamento idrico fino ad esaurimento delle risorse: 20 milioni di euro per il 2021. Di questo risultato ringrazio Benedetta Fiorini deputato della Lega che per prima ha proposto con un emendamento alla scorsa legge di bilancio per sorreggere un settore che è eccellenza italiana”, ha concluso Gava. Leggi anche l’articolo —> Riforma Pensioni 2022, nuova proposta alla Camera: 62 anni e 35 di contributi