Dramma sfiorato sulle strade dell’Emilia Romagna, come riporta la «Gazzetta di Parma». Incidente a Brescello che avrebbe potuto avere conseguenze assai più gravi. Protagonisti quattro sindaci veneti, che stavano rientrando insieme dall’assemblea Anci, che si è svolta per tre giorni a Parma. I quattro politici tutti veneti erano a bordo della stessa auto.
leggi anche l’articolo —> Scontro frontale a Mezzogoro, un morto e un ferito: 13enne viva per miracolo
Coinvolti in un incidente quattro sindaci veneti che rientravano dall’assemblea Anci
Si tratta di Matteo Cappelletto di San Stino, Gianluca Falcomer di Cinto Caomaggiore, Fausto Pivetta di Pramaggiore ed Oscar Cicuto di Teglio Veneto, che fortunatamente hanno riportato contusioni superficiali, guaribili in pochi giorni. Per questo, in apertura, abbiamo parlato di disastro sfiorato. Secondo la ricostruzione fatta dai media locali, il conducente di un’auto, che proveniva dalla direzione opposta, dopo avere perso il controllo del mezzo, ha urtato la ruota posteriore di un camion che li precedeva e, poi, è finito contro la macchina dei quattro sindaci. Dopo il violento impatto, tutti sono usciti dall’auto e hanno aiutato il conducente dell’altra vettura, rimasto illeso nello schianto. Immediati i soccorsi: le persone coinvolte sono state portate all’ospedale di Guastalla, fatta eccezione per Fausto Pivetta, condotto all’ospedale di Reggio Emilia. Dopo gli accertamenti, i quattro sono stati dimessi con cinque giorni di prognosi ciascuno.
«Salvi grazie alle cinture di sicurezza»
A raccontare quanto successo Gianluca Falcomer: «Un veicolo proveniente dal senso di marcia opposto al nostro ha perso il controllo della vettura e dopo aver speronato un camion, è finito sulla nostra carreggiata, da qui un frontale con la nostra auto». Per fortuna nulla di grave: «Cicuto e Cappelletto sono stati trasferiti all’ospedale di Guastalla e io e Pivetta a Reggio Emilia. Qualche giorno di prognosi, un grosso spavento e botte molto violente ma fortunatamente nulla di rotto. Qualche giorno di riposo e antidolorifici, oltre ad eventuali accertamenti». Il conducente della vettura che ha cagionato l’incidente, non ha riportato particolari conseguenze. Sul posto sono intervenuti gli agenti della Polizia stradale e della Polizia locale di Brescello e il 118. «Siamo vivi e veneti. Salvi grazie alle cinture», ha detto il primo cittadino a «La Nuova Venezia». Leggi anche l’articolo —> Auto in fiamme a Brindisi, vigili del fuoco sul posto: la scoperta choc sul conducente