4 aprile 2021 – Sparatoria a Brescia, dodicenne spara a trentunenne, ricoverato ma non in pericolo di vita. La sparatoria è avvenuta venerdì sera. Indagando, i Carabinieri hanno poi ricostruito la vicenda, rivelando la tragica dinamica: è stato un parente 27enne ad armare il giovane, incaricandolo di sparare al 31enne, suo rivale. Sarebbe un litigio per una ragazza il movente.
Sparatoria Brescia dodicenne colpisce uomo di 31 anni: la dinamica
Un uomo di 31 anni è stato ferito a Montichiari (Brescia) da un colpo di pistola esploso durante un litigio tra due coetanei. Ricostruendo la vicenda, però, gli uomini dell’arma hanno scoperto che a esplodere il colpo è stato un ragazzino di 12 anni. Quest’ultimo era stato incaricato da un suo parente, un 27enne italiano, il quale aveva litigato con la vittima probabilmente per una ragazza. Il 31enne sarebbe tuttora ricoverato in prognosi riservata al Civile di Brescia ma non sarebbe in pericolo di vita. (continua dopo la foto)
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Le indagini dei Carabinieri
I Carabinieri della compagnia di Desenzano, in coordinamento con la Procura di Brescia, nelle scorse ore hanno anche rinvenuto e sequestrato l’arma. La pistola a tamburo, detenuta illegalmente dal 27enne, ha matricola abrasa ed è sprovvista di numero di serie. Il minorenne che ha sparato e il parente proprietario della pistola dovranno ora rispondere in concorso di tentato omicidio, ricettazione e detenzione illegale di arma clandestina. Il minorenne non è però imputabile perché nei suoi confronti è prevista la presunzione assoluta di incapacità. L’udienza di convalida del fermo non è ancora stata fissata. “Non ho ancora avuto modo di comunicare con il mio assistito, sto aspettando comunicazioni per incontrarlo e in merito alla convalida”. Così ha detto all’Ansa l’avvocato del 27enne. Sulla posizione del minore è invece coinvolta la Procura minorile. >> Tutte le news