Cristian Bugatti, meglio noto al pubblico come Bugo, torna al Festival di Sanremo 2021. Tra le 26 canzoni in gara c’è anche la sua “E invece sì”, che ha conquistato il direttore artistico Amadeus. L’artista lombardo ha concesso un’intervista a “Tv Sorrisi e Canzoni” in cui ha spiegato da dove nasce la decisione di recarsi all’Ariston dopo la spiacevole uscita di scena dello scorso anno. Tutti ricorderete il duetto andato male con Morgan con tanto di clamorosa eliminazione.
leggi anche l’articolo —> Amadeus contro Morgan: «Quante bugie! Mi ha mandato insulti in privato che…»
Bugo Sanremo 2021: «Ecco perché torno al Festival dopo la lite con Morgan»
Vent’anni fa l’uscita del suo primo disco, “La prima gratta”. Una lunga gavetta, fatta di sacrifici, porte sbattute in faccia e impegno. Tra i suoi piani però il Festival non è mai mancato: «A Sanremo ci ho sempre pensato. Anche a inizio carriera quando ero molto più eccentrico di oggi, sebbene quello fosse un modo di essere dovuto più che altro alle mie insicurezze. Ma già nel 2002 ci fu un primo tentativo di andare al Festival, con “Io mi rompo i c*», ha spiegato il cantante. A proposito del passato, degli esordi, Cristian Bugatti ha detto: «Non mi piace guardarmi indietro. Penso ai miei eroi artistici, da Vasco Rossi a John Lennon, da Lucio Battisti a Bob Dylan: hanno sempre fatto musica pensando al futuro. Inoltre ti confesso che i miei primi anni da musicista non sono stati così felici: facevo tanto casino, ma forse ero solo un bambino che cercava di farsi notare».
Spartiacque della sua carriera un concerto tenuto a Milano nel 2003, quando con la band distrusse tutti gli strumenti: «Lo ricordo bene, era settembre. Ero appena tornato dalle vacanze e avevo iniziato il concerto con una maschera da sub. Venivo da tre anni veramente “rock”. Quella distruzione del palco fu un modo per mettere un punto finale su quel periodo. Ero stressato, tant’è che terminato il tour rimasi tre mesi a letto: avevo avuto un crollo fisico e psicologico. Superato quel momento, nacque un Bugo nuovo», ha confidato il cantante.
«’E invece sì’ è una canzone meno “eccentrica” di “Sincero”: ha un taglio più classico»
In questi mesi di pandemia Cristian Bugatti ha riflettuto molto: «Ne ho approfittato per lavorare sui social e scrivere un po’ di canzoni. Anche se alla fine starmene a casa con mia moglie Elisabetta e mio figlio Tito non mi è dispiaciuto affatto: “Stare a casa è qualcosa di, di spettacolare” come dico in una mia canzone (“Casalingo”, ndr)». Sul ritorno al Festival di Sanremo 2021 Bugo ha dichiarato:«Dopo quello che è successo lo scorso anno (la lite con Morgan, ndr) ho subito detto: nel 2021 ci riproverò. Volevo riprendermi lo spazio che mi era stato tolto. La gente ha avuto con me un affetto, un’empatia incredibili: ha capito tutto di me, anche se non mi conosceva». Per questo ha contattato Amadeus: «Il sentimento di rivincita era tanto. Ad Amadeus il pezzo nuovo è piaciuto subito ed è per questo che mi ha voluto, non per altri motivi. Il Festival è musica, tutto il resto sono chiacchiere».
A proposito del nuovo brano l’artista ha anticipato: «È una canzone meno “eccentrica” di “Sincero”: ha un taglio più classico, più da Festival nel senso migliore della definizione. È musica leggera, con un ritornello forte. Ed è il mio modo per dire: “Sono qua e ce la voglio fare”». Leggi anche l’articolo —> Bugo (Christian Bugatti) chi è: età, carriera e vita privata del cantante in gara a Sanremo 2020