«Stavamo girando un filmino hard. Lei era legata, aveva un sacchetto in testa. Ho iniziato a colpirla con un martello su tutto il corpo, non forte. Poi quando sono arrivato verso la testa ho iniziato a colpirla forte, non so bene il perché. Non so cosa mi sia successo. Credo fosse già morta ma non sapendo che altro fare le ho tagliato la gola con un coltello da cucina». Dopo quattro e mezza di interrogatorio è crollato davanti a magistrati e carabinieri Davide Fontana, 43 anni, bancario, fotografo, food blogger per passione, ma anche attore hard amatoriale.
Davide Fontana confessa l’omicidio di Carol Maltesi: «Il freezer per i resti comprato su Amazon»
L’uomo ha confessato di aver ucciso Carol Maltesi, di averne fatto a pezzi il corpo. In un primo momento aveva tentato di darle fuoco, poi la scelta di abbandonare i resti tra le montagne di Borno (Brescia) durante una vacanza in un hotel di Boario Terme. «Vi ho raccontato tutto questo perché volevo togliermi questo peso e dire la verità», ha detto agli inquirenti. Per oltre due mesi ha fatto finta di essere al suo posto, usava il telefono della vittima per far credere che fosse ancora viva. Agli altri attori e agli amici che la cercavano aveva raccontato che «voleva cambiare vita, lasciare il mondo del porno». Bugie dette fino al 26 marzo quando, dopo la scoperta del corpo, il giornalista Andrea Tortelli ha chiesto per conferma di ascoltare la viva voce di Carol: «È stato l’unico a chiedere un vocale in questi due mesi. Mi sono spaventato e non gli ho più risposto». Davide Fontana ha spiegato di aver smembrato il cadavere e in seguito di aver ripulito l’appartamento. Con lucidità ha detto anche di aver acquistato «su Amazon un freezer a pozzetto». Prima aveva fatto un tentativo comprando un braciere «ma l’ho restituito».
Il gioco erotico finito male
Secondo quanto riferito dal «Corriere della sera», che ha riportato alcune parti del racconto choc di Davide Fontana, il delitto sarebbe avvenuto, stando al racconto del banchiere, «il 10 o l’11 di gennaio»: «Era mattina, intorno alle 11, ero in smart working. Abbiamo girato due video con il mio telefonino». Il primo è ancora conservato sul suo Iphone, il secondo l’ha cancellato. Assistito dal legale Stefano Paloschi, Fontana ha spiegato anche come aveva conosciuto la vittima: «In un hotel di Milano nell’ottobre 2020. Io lavoravo in banca ma ho la passione per la fotografia. L’ho incontrata attraverso Instagram e le facevo degli scatti in abbigliamento intimo. Vivevo a Milano insieme a mia moglie, poi ho deciso di lasciarla perché avevo iniziato a frequentarmi con Carol. Avevamo una relazione aperta. Lei vendeva filmati e foto hard su Onlyfans». La relazione è durata qualche mese, ma non hanno mai smesso di vedersi. «Abbiamo avuto qualche contatto su Telegram, lei spesso cancellava i messaggi. Diceva che voleva dedicarsi al figlio. Diceva che voleva lasciarsi la vita precedente alle spalle», ha detto Fontana. Leggi anche l’articolo —> Cadavere fatto a pezzi nel Bresciano, risolto il caso: arrestato un uomo, ha confessato l’omicidio