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Carol Maltesi, la lettera del padre al killer: “Sei un mostro, ti aspetto fuori”

08/04/2022 12:10 - Aggiornamento 08/04/2022 12:12

«Tu sei un diavolo, un maledetto assassino, hai distrutto la vita del mio angelo Carol.. Perché non ci hai provato con me? Perché?». Nella lettera che Fabio Maltesi ha scritto all’assassino di sua figlia c’è tanta rabbia mista a dolore. In un passaggio l’autore della missiva ha sottolineato di aver perso «la mia bimba, il mio diamante». I macabri dettagli diffusi sul caso della giovane fatta a pezzi a Rescaldina da Davide Fontana, che ha confessato l’omicidio, non hanno che accresciuto l’incredulità, la tristezza di un papà che non sa darsi pace.

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Carol Maltesi

Carol Maltesi, la lettera del padre al killer: “Sei un mostro, ti aspetto fuori”

«Tu sei un diavolo, un maledetto assassino, hai distrutto la vita del mio angelo Carol. Perché non ci hai provato con me? Perché?», le parole di Fabio Maltesi, che è un genitore. Soffre, di dispera per la morte della figlia Carol. «Sappi che se un giorno tu dovessi uscire dal carcere, troverai me lì fuori ad aspettarti. Anche se dovesse accadere fra trent’anni, devi sapere che se tornerai libero ci sarò io ad attenderti», le forti dichiarazioni in una lettera pubblicata su Facebook. Fabio Maltesi, 58 anni, vive ad Amsterdam dove gestisce un locale insieme all’altro figlio. Ora è tornato in Italia, a seguito della confessione del bancario vicino di casa, che dopo aver ucciso Carol ne ha chiuso i resti in un congelatore per oltre due mesi per poi disfarsene, gettandoli da un dirupo. Particolari agghiaccianti che hanno sconvolto il genitore: «Anche dopo la morte della mia bimba hai infierito su di lei, come hai potuto, maledetto.. Hai distrutto la vita del mio angelo Carol a soli 26 anni, hai rubato il diamante della mia di vita!!! Perché non ci hai provato con me??!!».

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La presa in giro attraverso un sms: «Mi ha fatto credere che andava tutto bene»

Maltesi giura vendetta: «Ciò che hai fatto non è accettabile, non è ammesso nemmeno dai criminali… “Never kill a Maltesi”, non dovevi uccidere “un Maltesi”, soprattutto non dovevi toccare il mio angelo dolcissimo». Mai «nessun perdono» potrà avere «quel diavolo per ciò che ha fatto». Fabio Maltesi ha scritto che mai riuscirà a perdonare neanche la presa in giro: «Farmi credere usando il telefono della mia Carol che tutto andava bene a Dubai». Leggi anche l’articolo —> Omicidio Carol Maltesi, svelato il movente: “Uccisa perché voleva trasferirsi”