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Cartelli no mask in vetrina a Forlì, il titolare: «Qui è vietato l’ingresso con la mascherina»

12/10/2020 16:34 - Aggiornamento 12/10/2020 16:36

Da che è scoppiata l’emergenza Covid-19 espone sulla propria vetrina slogan ‘no-mask’, cartelli con frasi che additano la pandemia come una montatura mediatica volta a limitare le libertà col terrore. All’ingresso campeggia pure una bara disegnata che reca la scritta “Qui giace la Costituzione italiana”. Ma anche motti più incisivi quali “Le mascherine non servono”, “Chi rinuncia alla libertà per la sicurezza, non merita né libertà né sicurezza” o “Con la mascherina non si entra nella mia agenzia”. Stiamo parlando di Carlo Laurenzi, uno dei titolari dell’agenzia immobiliare ‘Labirinto’ di viale Fratelli Spazzoli, a Forlì, che ha rilasciato una lunga intervista a ‘Today’.

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no task Forlì

Cartelli no mask in vetrina a Forlì, il titolare: «Qui è vietato l’ingresso con la mascherina»

«Lo Stato ha fatto una serie di errori abnormi, facendo ricadere gli effetti sui cittadini, violando le libertà e le leggi esistenti, facendo usare le mascherine che non servono a nulla, se non da monito. Quindi il cittadino deve stare imbavagliato e zitto. Questo è quanto fanno i pecoroni. Io invece sono disposto a giocarmi la casa per non rinunciare alle mie libertà, alle leggi esistenti, alla Costituzione e alle convenzioni internazionali», ha esordito Carlo Laurenzi nell’intervista concessa a ‘Today’. E quando l’inviato gli ha fatto notare che la sua è un’attività in un locale chiuso aperto al pubblico, dunque soggetta all’obbligo di dispositivi anti Covid, questi ha replicato: «Io vieto l’ingresso con la mascherina. Se vogliono entrare con la mascherina io rispondo ‘Vai fuori, non c’è problema’. Possono farmi chiudere, nessuno glielo vieta, ma farò loro causa». Se un cliente si presenta con la mascherina questi non solo lo invita a farne a meno, ma in caso di rifiuto non lo sta a sentire: «Se non la toglie può andare fuori, io non lo servo. Non sono obbligato a servirlo».

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«Il Covid esiste, ma è stato montato ad arte. Si va a cercare l’asintomatico dandogli del “contagiato”»

Laurenzi non si definisce però un negazionista: «Il Covid esiste, ma è stato montato ad arte. Si va a cercare l’asintomatico dandogli del “contagiato”, ma l’asintomatico è una persona sana con carica virale bassissima, capace di trasmettere il virus solo a persone immunodepresse. Lo Stato sta riducendo gli italiani a una serie di immunodepressi, facendo violenza su di loro, non facendoli neanche uscire. Se nessuno si ribella, io non me la sento di stare zitto, sono mesi che combatto». Non lo spaventa neppure che tale presa di posizione possa avere delle ricadute economiche: «Dall’anno scorso ho già perso 50mila euro di fatturato per il lockdown. Ho messo cartelli più netti di quelli che si possono leggere ora. Ho iniziato di metterli da marzo. (…) Diciamo che sono un ‘cog***ne che crede in dei principi’. Preferisco perdere tutto ma facendo quello in cui credo». In passato Laurenzi aveva mostrato delle simpatie per Beppe Grillo e il Movimento 5 Stelle: «Ho organizzato il Vaffa-Day a Forlì. Oggi se vedo i 5 Stelle mi si rizzano i capelli, hanno violato e deluso tutte le aspettative dell’epoca», ha concluso il titolare dell’agenzia. Leggi anche —> Francesco Le Foche: «Covid in primavera sarà domabile. Contagiati hanno bassa carica virale»