Stefano Ansaldi è il ginecologo Napoletano ucciso a Milano durante un tentativo di rapina in Stazione Centrale. Per il rinomato chirurgo non c’è stato niente da fare visto che la coltellata alla gola era molto profonda. I Carabinieri hanno lanciato una vera e propria caccia all’uomo. Ma chi era Stefano?
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Chi era Stefano Ansaldi
Stefano Ansaldi nasce a Benevento il 10 aprile 1955 ma da tempo era residente a Napoli dove esercitava la sua professione di ginecologo. Laureato in medicina e chirurgia alla Seconda Università di Napoli nel 1981, era poi diventato medico chirurgo iscritto all’albo provinciale Sannita. Il suo studio privato è collocato nel pieno centro cittadino della città di Napoli. Moltissime persone piangono disperatamente il medico. Subito dopo aver appreso la notizia i messaggi per il medico deceduto affollano i social. Molte erano sue pazienti, donne che il professionista ha accompagnato nel percorso di nove mesi per partorire.
L’omicidio del chirurgo
Stefano Ansaldi probabilmente si trovava a Milano per una visita temporanea. Il malcapitato ginecologo si trovava nel posto sbagliato e nel momento sbagliato. Infatti ieri sabato 19 dicembre era in pieno centro a Milano, nei pressi della stazione centrale di piazza Duca d’Aosta, quando è avvenuta la vicenda. Nel tardo pomeriggio dunque è stato accoltellato alla gola, con ogni probabilità da rapinatori che poco prima potrebbero aver rapinato anche un settantenne nella vicina stazione della metropolitana. Stando alle prime ricostruzioni Ansaldi stava cambiando su via Macchi quando i rapinatori lo hanno aggredito alla gola con una coltellata che non gli ha lasciato scampo. Il rinomato ginecologo è morto poco dopo che arrivassero i soccorsi. Qualche momento prima, nella stazione della metropolitana di Caiazzo, un settantenne è stato rapinato. Gli inquirenti credono che i malviventi siano gli stessi che poi hanno ucciso Stefano Ansaldi. Poco distante da via Macchi, all’angolo con via Scarlatti dove è avvenuto l’omicidio, ritrovati anche un coltello da cucina ed un orologio, che potrebbero essere rispettivamente arma del delitto e parte della refurtiva. Carabinieri che hanno diramato una vera e propria caccia all’uomo in tutto il capoluogo lombardo. >> tutte le news di Urbanpost