Si fanno sempre più allarmanti i dati riguardanti il virus che in Cina sta mietendo diverse vittime, aumentando i casi di contagio anche in altri stati. Già 224 quelli ufficiali e quattro le vittime. Il virus, la cui origine sarebbe stata identificata in un mercato del pesce di Wuhan, – come confermato da Zhong Nanshan, un esperto della Commissione della salute pubblica del governo di Pechino – può trasmettersi da uomo a uomo. Nel solo fine settimana, in Cina, sono stati segnalati oltre 139 nuovi casi ufficiali di contagi. Il batterio è un coronavirus della famiglia della SARS, che tra il 2002 e il 2003 fece almeno 650 morti in Cina e a Hong Kong, e si manifesta con i sintomi della polmonite.
Cina, allarme virus: convocato Comitato d’emergenza
Le persone colpite dal nuovo virus si moltiplicano quotidianamente: alcuni casi sono stati segnalati a Pechino e a Shenzhen, ma anche in Thailandia, Corea del Sud e Giappone. Una persona è in isolamento a Brisbane, in Australia, in attesa dei risultati dei test che dovrebbero rivelare se si tratti effettivamente di contagio dal coronavirus. Intanto è atteso per domani, mercoledì 22 gennaio 2020, il Comitato di emergenza sul caso convocato dall’Oms a Ginevra per accertare se il virus «rappresenti un’emergenza di salute pubblica di livello internazionale e quali raccomandazioni dovrebbero essere fatte per fronteggiarla».
Rischio contagio in Europa: quali i sintomi
Non si esclude la possibilità che il virus possa arrivare anche in Europa: a tal proposito Gianni Rezza, direttore del Dipartimento Malattie infettive dell’Istituto superiore di Sanità, si è così espresso all’Ansa: «Al momento non possiamo escludere la possibilità che il virus arrivi pure in Europa o Italia; l’importante è identificare e isolare i casi. Se si interviene con rapidità – ha affermato – si può infatti bloccare la diffusione, isolando gli infetti e procedendo alla quarantena dei contatti, ma è chiaro che questo si può fare solo se gli infetti non sono tanti». I sintomi della malattia sono tipicamente respiratori, ovvero febbre, tosse, raffreddore, mal di gola e grave affaticamento polmonare.
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