I bollettini di aggiornamento sul virus misterioso che dalla Cina sta preoccupando il mondo intero si susseguono ad una velocità incredibile: sale in modo continuo e sempre più rapido il numero di vittime e contagi. Già 56 i morti da coronavirus e quasi 2 mila le persone infette in tutto il Paese. Il bilancio, diffuso dalle autorità, arriva a poche ore dall’ultima comunicazione. Nelle ultime 24 ore sono morte 15 persone e sono stati almeno 688 i nuovi casi confermati, secondo la Commissione nazionale per la Salute: dei nuovi decessi, 13 si sono verificati nella provincia di Hubei, quella di Wuhan.
Cina, virus: impossibile spostarsi nel Paese
La mobilità in Cina è sempre più ridotta: le persone in arrivo alle stazioni ferroviarie di Shantou – hanno affermato le autorità cittadine – saranno sottoposte a screening e “invitate a tornare indietro”. Autobus, traghetti, trasporti pubblici e taxi resteranno fermi. Le misure mirano – hanno riferito i funzionari di Shantou – a “non risparmiare sforzi per la prevenzione e il controllo” dell’epidemia e a “tagliare i canali di diffusione del virus”. Xi’an si pone come la terza città cinese a vietare gli autobus a lunga percorrenza nell’intento di fermare la diffusione del coronavirus. Ad annunciarlo le autorità locali, seguite poco dopo da quelle della provincia di Shandong. Il divieto entrerà in vigore a Xi’an alle 18 di oggi, domenica 26 gennaio, ora locale. Lo stesso è già stato annunciato da Pechino e Tianjin.
Chiude anche Disneyland Hong Kong. Primo caso accertato in Canada
Dopo la chiusura di Disneyland Shanghai per il timore di diffusione del virus chiude anche il parco divertimenti di Hong Kong. Lo ha reso noto la società di gestione precisando che la chiusura, in atto da oggi, domenica 26 gennaio 2020, durerà fino al giorno seguente a quello in cui le autorità dichiareranno conclusa l’emergenza virus. “Come misura precauzionale in linea con gli sforzi di prevenzione in atto a Hong Kong, – si legge in una nota del parco – stiamo temporaneamente chiudendo il parco Disneyland di Hong Kong per motivi di salute e per la sicurezza dei nostri ospiti e dei membri del cast”.
Intanto arriva la prima conferma dal Canada di uomo affetto da coronavirus: è un ospedale di Toronto a confermarlo. Si tratta di un uomo sulla cinquantina, recentemente volato da Wuhan a Guanzhou prima di raggiungere il Canada lo scorso 23 gennaio. “Dopo i primi esami ci sono il 95% di possibilità che si tratti del virus”, ha detto il dottor David Williams responsabile sanitario dell’ospedale.