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Marco Vannini Appello bis: chiesti per i Ciontoli 14 anni di carcere

16/09/2020 12:10 - Aggiornamento 16/09/2020 12:28

Omicidio Marco Vannini ultim’ora: nel processo d’Appello bis a carico della famiglia Ciontoli, oggi 16 settembre 2020 il procuratore Vincenzo Saveriano ha chiesto per tutti gli imputati una pena di 14 anni per omicidio volontario con dolo eventuale.

Chiesti per tutti i Ciontoli 14 anni di carcere

“Tutti si sono configurati la morte di Marco, tutti avevano piena cognizione del evento”. In subordinata, il Procuratore ha chiesto per i familiari di Antonio Ciontoli, se la Corte volesse considerare l’elemento psicologico della giovane età, 9 anni e 4 mesi, ma sempre 14 anni per il principale imputato che si è sempre attribuito la responsabilità dello sparo che ferì il 20enne di Cerveteri la notte a cavallo fra il 17 e 18 maggio 2020.

Quindi la Corte potrebbe anche prendere in considerazione il concorso anomalo (ai sensi dell’articolo 116 del codice penale) per la moglie di Antonio Ciontoli, Maria Pezzillo, e per i figli Martina e Federico, e condannarli alla pena di 9 anni e 4 mesi di reclusione.

Omicidio Marco Vannini: a breve la sentenza del processo d’Appello bis

In primo grado Antonio Ciontoli era stato condannato dal Tribunale di Civitavecchia a 14 anni di reclusione e gli altri imputati a soli tre anni. Assolta Viola Giorgini (in primo e secondo grado). In appello, poi, l’uomo si era visto derubricare il reato di omicidio volontario in colposo e ridurre la pena a 5 anni di reclusione, mentre per gli altri imputati erano state confermate le condanne a 3 anni.

Quest’ultima sentenza era stata però annullata dalla Corte di Cassazione che, accogliendo i ricorsi della Procura generale e delle parti civili, aveva disposto il nuovo processo d’Appello. Ciontoli e i suoi familiari misero in atto una condotta omissiva nel segmento successivo all’esplosione di un colpo di pistola, ascrivibile soltanto ad Antonio Ciontoli, che, dopo il ferimento colposo, rimase inerte, quindi disse il falso ostacolando i soccorsi”. Sulla scorta di queste motivazioni della Suprema Corte, si è aperto il nuovo processo, che si sta tenendo davanti a un’altra sezione della Corte d’Assise d’Appello di Roma. Potrebbe interessarti anche —> Ciontoli Viola Giorgini non convince: dubbi sulla frase ambigua intercettata