Non solo fragili e anziani: a breve la terza dose toccherà un po’ a tutti. Ogni territorio d’Italia, però, ha delle regole proprie per prenotare la somministrazione booster. Cerchiamo di capire, quindi, come prenotare la terza dose del vaccino anti covid in Emilia Romagna.
Come prenotare la terza dose in Emilia Romagna
In Emilia Romagna la somministrazione della terza dose di vaccino si distingue in due fasce: dose addizionale e dose di richiamo. La prima, la dose addizionale, è destinata alle persone trapiantate e immonodepresse. Questi pazienti, per accelerare i tempi, verranno direttamente contattati dalle Aziende USL di riferimento. Per quanto riguarda invece la dose di richiamo, la booster, indirizzata a coloro che si sono vaccinati da almeno 5 mesi, il percorso è differente e dipende dalle singole Ausl.
In generale, però, possono richiedere la terza dose gli ospiti e il personale che lavora nelle strutture sociosanitarie e socioassistenziali (residenziali e semiresidenziali) dedicate a persone con disabilità, pazienti psichiatrici e delle dipendenze, indipendentemente dall’età, poi ancora i soggetti di elevata fragilità che rientrano nella categoria 1. Dovranno fare la terza dose, inoltre, le persone di più di 60 anni, partendo però dagli ultra ottantenni e coinvolgendo, man mano, le face di età 70-79 e 60-69, le persone di età compresa tra i 40 e i 59 anni. Infine, potranno richiederlo le persone, senza vincolo di età, vaccinate con un’unica dose di vaccino Johnson&Johnson, categoria che potrà ricevere una dose di richiamo con il vaccino a mRNA nei dosaggi autorizzati per il “booster”, perciò quello di Pfizer, o di Moderna.
Per tutti i maggiorenni, poi, la data di inizio per la vaccinazione con la terza dose è il 1 dicembre 2021. In ogni caso, per sapere meglio nel dettaglio come accedere alla dose di richiamo, è sufficiente consultare il sito della propria Azienda Usl di riferimento. >> Tutte le notizie di UrbanPost
ARTICOLO | Ipotesi obbligo vaccinale per tutti i lavoratori, non è più un tabù: il governo Draghi ci pensa
ARTICOLO | La pandemia da Covid ha cambiato le abitudini dei consumatori in modo permanente