Consultazioni governo news. “Strano questo tavolo sul programma prima dell’incarico al Presidente del Consiglio, non credo lo stiano scrivendo nel dettaglio. So che c’è un lavoro di mediazione sul Mes, sui soldi alla sanità. Da Italia viva gioco al massacro”. Così Elena Fattori, oggi senatrice di LeU ma in passato tra gli esponenti di punta del Movimento 5 Stelle, commenta su Radio Cusano Campus l’andamento del mandato esplorativo del presidente della Camera Roberto Fico.
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Consultazioni governo news, Fattori (LeU): “Scrivere un programma in dettaglio prima dell’incarico non ha molto senso”
Consultazioni governo news. Riguardo al suo passaggio a Leu, Elena Fattori spiega come sia stata vittima dell’epurazione della cosiddetta “ala sinistra” del Movimento ai tempi dell’alleanza gialloverde, quella che diede vita al primo governo Conte. “Ho aderito a LeU – dice – anche perché in questo periodo bisogna aggregarsi. Nel M5S in epoca gialloverde l’ala di destra ha espulso quella di sinistra”.
Poi parla della stranezza, a suo dire, di un tavolo di confronto sul programma senza che sia già stato indicato il premier che dovrà guidarne la realizzazione. “Conte in questo momento è un presidente dimissionario – dice Fattori – quindi non sarebbe neanche legittimo partecipare a queste riunioni. Se il Presidente della Repubblica gli darà l’incarico allora formerà il governo. Anche se è un po’ strano che venga fatto questo tavolo sul programma prima dell’incarico al Presidente del Consiglio. Scrivere un programma in dettaglio prima dell’incarico non ha molto senso, infatti non credo lo stiano scrivendo nel dettaglio. So che c’è un lavoro di mediazione sul Mes, sui soldi alla sanità.
“Italia Viva? Quello che preoccupa è il gioco, non è Matteo Renzi in sé”
La neo senatrice di LeU poi affronta il delicato tema dei rapporti tra l’asse principale della maggioranza giallorossa e il partito di Renzi. “Italia viva? Quello che preoccupa è il gioco, non è Matteo Renzi in sé – afferma Fattori – Cerchiamo di salvare il Paese di fronte ad una situazione insostenibile dovuta ad una serie di comportamenti irresponsabili. Io vedo un gioco al massacro da una parte, mentre dall’altra un tentativo di salvare il Paese. Non è il momento di fare spettacolo, gli spettacolini del caso si faranno in campagna elettorale, questo è il momento di sbrigarsi a ricreare una squadra di governo e non perdere i soldi del Recovery. Più tardiamo più morti ci saranno e più aziende falliranno”.
Su Boschi ministro, infine, non si dice contro a prescindere. “Io ho votato la fiducia sia al governo gialloverde sia a questo governo – dice la senatrice di LeU – pur avendo al suo interno ministri che non apprezzavo particolarmente. Quando si lavora in parlamento bisogna accettare le decisioni prese nel complesso dal Parlamento. Se sarà dato l’incarico a Conte, che sceglierà i suoi ministri e all’interno ci saranno ministri che non mi piacciono, pazienza, purché ci sia un programma di governo soddisfacente. Dipende anche che ministero avrebbe la Boschi, magari le pari opportunità sì, se la mettessero alla giustizia sicuramente si potrebbe avere di meglio”. >> Le notizie di politica italiana