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Conte dimissioni, spunta “data delle elezioni”: cosa avviene se non “ricuce” con Renzi

25/01/2021 12:23

Conte dimissioni? La partita è ancora aperta, nulla è deciso. Ed è forse il bello e cattivo tempo della politica. Il premier sembra però che non abbia alcuna intenzione. Per questa ragione l’avvocato del popolo starebbe cercando di battere un altro sentiero: provare ad azzerare, facendo reset di tutto, per arrivare al suo governo «ter» con una maggioranza allargata al centro.

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Conte dimissioni, spunta “data delle elezioni”: cosa avviene se non “ricuce” con Renzi

Le strade possibili sono tante: il Partito Democratico e i leader M5s continuano a «blindare» Conte come unico premier. Dal canto suo l’attuale presidente del consiglio, per scongiurare la caduta dell’esecutivo, potrebbe spingere per un confronto con Renzi. Un cambio di schema, che vedrebbe il leader di Italia Viva e i suoi non all’opposizione, ma tra le fila della maggioranza. Ma non si può neppure pensare di far saltare il Recovery Plan per salvare Conte. Almeno questo è quanto si mormora tra i grillini. In queste ore si sta facendo largo pure un altro scenario: Marco Antonellis su “Affari Italiani”, ha spiegato cosa accadrebbe in caso di dimissioni di Conte: Mattarella dovrebbe darsi da fare per la creazione di un eventuale nuovo governo. “Con” Conte o “senza”? “Libero Quotidiano” rilancia, sottolineando che i “rapporti tra Conte e Sergio Mattarella non sono dei migliori”. Sul giornale diretto da Vittorio Feltri si legge: “Trapela dalle sacre stanze” che “ci sarebbe già una data evidenziata con il circoletto rosso per un eventuale voto anticipato: 11 aprile. Insomma, elezioni immediate. Almeno stando ai desiderata di Palazzo Chigi. Nessun governo di garanzia, se il piano del Conte-ter dovesse naufragare”. Cosa accadrebbe nel concreto? Conte dovrebbe impegnarsi in una campagna elettorale di “ordinaria amministrazione”, emergenza Covid permettendo.

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“L’ipotesi indigesta a Mattarella”

“L’ipotesi è ovviamente indigesta a Mattarella, secondo cui il voto in aprile sarebbe un azzardo, con comizi e campagna elettorale durante la possibile terza ondata di Covid. Alcune fonti vicine al Quirinale sostengono che Mattarella preferirebbe votare a giugno. Anche se, nel caso si formasse un nuovo governo senza Conte con l’orizzonte fino a giugno, arrivati a quella data non ci sarebbero garanzie circa un ritorno al voto”, si legge sempre nell’articolo uscito su “Libero”. Una cosa è certa: nulla è ancora deciso. L’Italia resta in balia delle onde, in alto mare. Leggi anche l’articolo —> La soluzione alla crisi di governo? Ricucire con Renzi sacrificando Conte