Vai al contenuto

Conte diretta alla Camera: «Non è tempo di movida. Ci rialzeremo se ognuno farà la sua parte» [VIDEO]

21/05/2020 12:08 - Aggiornamento 21/05/2020 12:13

Conte diretta alla Camera – 21 maggio 2020. È giunta l’ora di «riavviare il motore economico e produttivo del Paese». Così il premier in Aula si rivolge agli Italiani, spiegando la necessità di rilanciare l’immagine del paese e riaprire le attività. «Ci attende una sfida che non è meno insidiosa di quella affrontata all’inizio dell’emergenza», ha ribadito con forza il Presidente del Consiglio. «Gli italiani hanno pienamente compreso il rischio di un virus insidioso e sconosciuto. Hanno condiviso un grande sforzo per contenerlo e mitigarlo. Le misure, tranne alcune eccezioni prontamente sanzionate, sono state ovunque rispettate con disciplina e consapevolezza. Se oggi possiamo dire che il peggio è alle nostre spalle lo dobbiamo ai cittadini. Hanno compiuto sacrifici e modificato le loro abitudini di vita», ha sottolineato il “professore prestato alla politica”.

leggi anche l’articolo —> Test sierologici Covid-19, cosa fare se si è positivi?

Conte diretta Camera

Conte diretta alla Camera: «Non è tempo di movida. Ci rialzeremo se ognuno farà la sua parte»

Non è il momento di abbassare la guardia: «Non è il tempo della movida e degli assembramenti, bisogna fare attenzione perché esporre se stessi vuol dire anche esporre i proprio cari», ha dichiarato il premier Conte, scongiurando il pericolo dell’incremento dei casi. «Siamo consapevoli che la nuova fase potrà favorire l’aumento della curva del contagio in alcune zone. Lo terremo sotto osservazione e siamo pronti a intervenire. È un rischio calcolato, un rischio che dobbiamo accettare perché non possiamo fermarci in attesa di un vaccino», ha ribadito ancora Conte. «Non possiamo permettere di protrarre le misure per un tempo indefinito. Non si possono contrarre diritti se non per un tempo limitato e in presenza di una minaccia grave. Prolungarle oltre il tempo necessario sarebbe irragionevole e incompatibile con i principi della nostra costituzione», ha evidenziato il premier, che ha parlato poi del tanto discusso Decreto Rilancio.

L’appello ai cittadini: «Fate le vacanze in Italia»

«Con dl Rilancio il governo ha proseguito l’azione di sostegno all’economia ma abbiamo compiuto un passo in più ponendo basi per una ripartenza economica del paese stanziando 55 mld euro. Offriamo il decreto alla valutazione del Parlamento e al contributo migliorativo che verrà. È un testo molto complesso che supera per entità una manovra tradizionale», ha precisato Conte. E ancora: «Siamo consapevoli che la riapertura non è sufficiente a riattivare il motore dell’economia e davanti allo choc serve un’azione costante, efficace dello Stato. Con il dl Rilancio abbiamo messo le basi per la ripartenza». Per questo il premier ha voluto fare un appello agli Italiani: «Abbiamo prestato particolare attenzione al turismo, un settore importante in Italia e messo a dira prova, occorre puntare sulla mobilità interna. Colgo l’occasione per invitare i cittadini a fare vacanze in Italia. Scoprire le bellezze che non conosciamo e tornare a godere di quelle che si sono già note». È anche questo, a detta di Conte, un modo per rimettere le «ali» al Paese. «È una prova molto dura dalla quale ci rialzeremo in fretta se ognuno farà la propria parte», il premier ne è convinto. Conte alla Camera non ha risparmiato un affondo alle banche e ha specificato che sarà compito dell’esecutivo snellire il sistema burocratico italiano. leggi anche l’articolo —> Enrico Mentana attacca Conte: «Non ci sono giustificazioni, i giornalisti la voce del paese»