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Conte parla delle le fuoriuscite del Movimento 5 Stelle: “Non avranno ripercussioni sul governo”

05/01/2020 17:06

“Le notizie che riguardano alcuni parlamentari non avranno alcuna ripercussione né sulla tenuta né sul cronoprogramma del governo”, ha dichiarato il presidente del Consiglio Giuseppe Conte al Corriere della Sera in merito alle espulsioni che, una dietro l’altra, stanno avvenendo all’interno del Movimento 5 Stelle e che sembrano preparare il terreno per una possibile implosione pentastellata. Conte però è fiducioso e ottimista, e al quotidiano milanese ha assicurato che le fibrillazioni interne non toccheranno la maggioranza.

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Conte bis, il Premier: “Le questioni in sospeso non possono distogliere dall’obiettivo di rilancio del Paese”

Il premier Conte vuole essere rassicurante durante l’intervista rilasciata al Corriere della Sera. E così si pronuncia pieno di ottimismo sulla tenuta dell’esecutivo giallo-rosso, nonostante la diaspora che sta vivendo il Movimento 5 Stelle dall’inizio dell’anno nuovo. “Le varie questioni in sospeso non possono distogliere nessun componente della maggioranza dall’obiettivo di rilancio del Paese. Sarebbe imperdonabile oltre che incomprensibile. Le notizie che riguardano alcuni parlamentari non avranno alcuna ripercussione né sulla tenuta né sul cronoprogramma del governo”, ha detto il presidente del Consiglio al quotidiano. Le tensioni e le rotture del Movimento 5 Stelle quindi non possono essere fonte di distrazione: l’abbandono dell’ex ministro dell’Istruzione Lorenzo Fioramonti, l’espulsione del senatore Gianluigi Paragone e di otto possibili altri parlamentari, la fuoriuscita di Nunzio Angiola e Gianluca Rospi sono solo un contorno e, secondo Conte, non saranno sufficienti per mettere in discussione il lavoro della maggioranza che ora si deve concentrare a mettere nero su bianco il programma d’agenda per i prossimi due anni.

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Conte bis, Matteo Renzi: “La maggioranza regge tranquillamente”

Anche il leader di Italia Viva Matteo Renzi sembra essere sulla stessa lunghezza d’onda del premier Giuseppe Conte, e sulla tenuta dell’esecutivo non pare avere dubbi. Durante un’intervista a Il Messaggero, infatti, l’ex presidente del Consiglio ha affermato: “La maggioranza regge tranquillamente, il Movimento 5 Stelle non so. Io non credo che sarà un anno facilissimo per i grillini, tutt’altro. Però i segnali di chi sta lasciando il Movimento vanno tutti nella direzione della prosecuzione della legislatura”. Riguardo all’incontro avvenuto nei giorni scorsi tra Luigi Di Maio e Nicola Zingaretti, poi, ha commentato: “Ogni incontro tra segretari per me è positivo. Spero però che in queste ore Di Maio trovi il tempo di seguire soprattutto i dossier di politica estera. E se fossi il ministro degli Esteri mi preoccuperei delle vere guerriglie, non di quelle farlocche interne al M5S. E anche se non sono farlocche, comunque sono insignificanti davanti ai problemi del Mediterraneo e del ruolo strategico dell’Italia in questa zona”.
A proposito di ciò che sta accadendo in Medio Oriente, il premier Conte ha ribadito la posizione di Palazzo Chigi: promuovere innanzitutto “un ruolo unitario dell’Unione europea, che possa parlare con una voce sola”, aumentando così il peso specifico diplomatico del Vecchio Continente che rispetto all‘attacco degli USA e alla reazione, per ora verbale, dell’Iran, è risultato essere messo in seconda fila. Fonti del governo hanno riferito infatti che Conte “si sta prodigando affinché l’Europa possa esercitare tutto il proprio peso diplomatico per evitare sviluppi imprevedibili e verificare così tutti gli sforzi per stabilizzare l’area”.

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