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Coronavirus morti in aumento in Africa, la supplica dei virologi: «Non lasciateci senza vaccini»

07/01/2021 11:32 - Aggiornamento 07/01/2021 11:35

Coronavirus Africa in ginocchio – 7 gennaio 2021. «Il mondo rischia una catastrofe morale», così il virologo camerunese John Nkengasong, a capo del Centro per il controllo e la prevenzione delle malattie africano (Cdc-Africa), seriamente preoccupato per un possibile arrivo tardivo dei vaccini contro la pandemia. «Spero che le campagne di vaccinazione inizino entro aprile», ha aggiunto l’esperto, sottolineando che il paese sta vivendo la seconda ondata da Covid-19.

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Coronavirus morti in aumento in Africa, la supplica dei virologi: «Non lasciateci senza vaccini»

Come riportato anche sull’Avvenire, l’Africa è il continente con uno dei più bassi livelli di contagi al mondo, ma le autorità non vogliono abbassare la guardia. Da qui le sollecitazioni degli scienziati affinché le dosi di vaccino giungano sul territorio. Virologi ed infettivologi hanno lanciato l’allarme: «La seconda ondata è già qui» e il timore che essa faccia impennare il numero dei decessi e positivi si fa sempre più concreto. «Nell’ultima settimana i contagi di Covid-19 sono aumentati del 19 per cento e i decessi del 26. Dall’inizio della pandemia l’Africa ha registrato 2,7 milioni di casi e 64mila morti», evidenziano le stime del Cdc-Africa.

Dei 54 Stati del Continente nero, il Sudafrica è quello con la situazione più grave con poco più di un milione di contagi e oltre 30mila decessi. Ed è proprio qui che le autorità hanno cominciato a fare i conti con la nuova variante inglese del Coronavirus: più letale e più veloce. Le misure anche in Africa sono severissime: «Raduni interni ed esterni sono proibiti, coprifuoco tra le nove di sera e le sei di mattina e divieto della vendita di alcol. Il nostro Paese si trova in un punto estremamente pericoloso e dobbiamo agire», ha dichiarato il presidente sudafricano, Cyril Ramaphosa.

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L’unico paese in cui è iniziata la campagna vaccinale è la Guinea: da Mosca due milioni di dosi di siero

E cresce in Africa la preoccupazione la campagna vaccinale, già avviata nei paesi occidentali. Renderlo obbligatorio sì o no? Il desiderio di tornare alla normalità spingerebbe i governi locali ad optare per la prima scelta, ma «mancano ancora informazioni sugli effetti collaterali per le persone più fragili e il Covid-19 non è una causa maggiore di mortalità sul continente africano», si leggeva in un comunicato di dicembre dell’organizzazione umanitaria Medici senza frontiere (Msf). Di fatto però campagne vaccinali non sono ancora in corso né programmate in oltre cinquanta Paesi africani. Soltanto a Conakry, capitale della Guinea, è iniziato giovedì il processo di immunizzazione con il vaccino russo Sputnik V: da Mosca sono già arrivate due milioni di dosi del siero. Un fatto giudicato da alcuni come un segno di «colonizzazione sanitaria». Leggi anche l’articolo —> Covid, il bollettino di oggi: 20.331 nuovi casi e 548 morti

 

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