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Coronavirus, Alessandro Gassmann e la domanda agli esperti che ci facciamo tutti quanti

21/03/2020 15:50

Coronavirus Italia. Su Twitter Alessandro Gassmann pone agli esperti un quesito che ci facciamo tutti quanti: «Posso ritenermi non contagiato o potrei essere asintomatico?». Una domanda che fa emergere da un lato il problema della somministrazione dei tamponi, di cui si sta parlando tanto in questi giorni; dall’altro la scarsità di informazioni che abbiamo ancora sul Covid-19.

Alessandro Gassmann

Coronavirus, Alessandro Gassmann e la domanda agli esperti che ci facciamo tutti quanti

«Sono oggi due settimane che vivo in casa con la mia famiglia, uscendo solo per fare la spesa o recarmi in farmacia, osservando scrupolosamente il distanziamento sociale. Sto bene, come tutti in casa, posso ritenermi non contagiato o potrei essere asintomatico?», questo il dubbio che Alessandro Gassmann, figlio dell’indimenticabile Vittorio, ha espresso sui social. Un interrogativo che non ha ricevuto risposta, ma che ha scatenato le reazioni di diversi utenti. «Aggiungerei una domanda: Se sono asintomatico positivo per quanto tempo posso contagiare le altre persone?», ha cinguettato una follower. «Non hanno dati certi. Un’analisi statistica accurata o una qualsiasi ricerca in laboratorio richiedono tonnellate di dati e tanto tempo per poter essere validate», ha aggiunto un’altra. «È un’informazione che ritengo sempre più fondamentale, se vogliamo un giorno ricominciare a uscire a riveder le stelle. Molti guariscono, sono immuni?», ha chiosato un utente. In basso al suo stesso post Alessandro Gassmann ha voluto precisare: «Solo io o mia moglie facciamo la spesa, figlio esce solo per il cane, e tutti rigorosissimi».

«Sto riscoprendo un Paese che ricordavo e che pensavo fosse definitivamente mutato in altro»

Qualche giorno fa a ‘Repubblica’ Alessandro Gassmann aveva affidato il racconto della sua quarantena vissuta nella capitale: «Io, già prima del coronavirus facevo una vita profondamente casalinga, una vita da divano, sport escluso, ma la costrizione cambia parecchio le cose e le sensazioni», aveva detto. L’attore romano aveva però chiarito subito: «Ho la fortuna di vivere questa quarantena con moglie e figlio con fidanzata, divisi sarebbe davvero stata molto più dura!». Poi aveva lodato l’Italia: «Sto riscoprendo un Paese che ricordavo e che pensavo fosse definitivamente mutato in altro. È grande la reazione della gente, il senso di unità è forte e penso che questa tragica esperienza ci regalerà alla fine un Paese rinnovatamente umano».

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