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Coronavirus, Berlusconi: “Dl liquidità di Conte servirà solo a pagare le tasse”

18/04/2020 11:24

Coronavirus Berlusconi. “Il Dl liquidità di Conte servirà solo per pagare le tasse”. Il duro affondo del leader di Forza Italia al governo arriva dalle colonne del quotidiano Il Sole 24Ore che oggi pubblica una lettera dell’anziano leader azzurro. “Una colossale partita di giro – spiega Berlusconi – che lascerà imprese, artigiani, commercianti nella stessa condizione di prima, e per di più con un debito da pagare. Stando così le cose, non stupisce che diversi piccoli imprenditori abbiano già annunciato di non aver l’intenzione di farvi ricorso”.

coronavirus berlusconi

Coronavirus Berlusconi: il governo ha varato regole macchinose che non funzionano

Il leader di Forza Italia, dalle colonne del quotidiano economico milanese, si dice “molto preoccupato” e critica il provvedimento varato dall’esecutivo.”Il governo – scrive Berlusconi – ha varato regole macchinose che non funzionano, che richiedono tempi lunghi e che scaricano oneri difficilmente sostenibili sul sistema bancario, già in difficoltà per la parziale chiusura delle filiali e la riduzione del personale”.

Poi l’ex premier lancia alcune proposte. Tra queste: “aumentare la garanzia dello Stato al 100%, così da garantire le banche sull’intero credito concesso” e allungare i tempi di restituzione del prestito rispetto a quelli attualmente previsti; “sostituire le ordinarie procedure antimafia e antiriciclaggio con un’autocertificazione, con
pesanti pene per chi avesse rilasciato dichiarazioni mendaci”; “sospendere gli adempimenti fiscali fino a fine anno per le imprese in difficoltà”. “A queste condizioni”, conclude Berlusconi, “il decreto liquidità realizzerebbe davvero le finalità perseguite dai suoi proponenti”.

Gelmini: “Governo di unità nazionale ipotesi prematura”

“Un governo di unità nazionale è un’ipotesi prematura e non all’ordine del giorno. Una crisi di governo nel pieno dell’emergenza sarebbe complicata e ingestibile”. Così Mariastella Gelmini, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati, in un’intervista al ‘Quotidiano Nazionale’. Perché dire no a un governo di solidarietà nazionale? “Perché attenuatasi, si spera, l’emergenza sanitaria, siamo già dentro
l’emergenza economica, altrettanto grave e devastante”.

“Dobbiamo rispondere a questa, e subito, con proposte serie –  incalza Gelmini – sennò la gente che è disperata presenterà il conto a tutta la politica. Non possiamo perderci in alchimie politiche e di certo non si può andare a votare, in questo clima surreale”. La capogruppo di FI alla Camera aggiunge poi: “Il problema è che, in questo Parlamento, l’M5S, pur in calo nei consensi, è ancora la prima forza. M5S e Pd avanzano proposte come la patrimoniale o la neo-Iri. Visioni che non si coniugano con un governo di unità nazionale. Questo governo è inadeguato, ma l’emergenza resta. Servirebbe un vero dialogo tra maggioranza e opposizioni”. >> Tutte le notizie di politica