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Coronavirus, Ilaria Capua: «Non solo non scomparirà in estate, ma continuerà a circolare sotto traccia»

16/04/2020 13:09 - Aggiornamento 16/04/2020 13:16

Su ‘Fondazione Leonardo’ l’intervista ad Ilaria Capua, virologa ed ex politica romana, nota per i suoi studi sui virus influenzali e, in particolare, sull’aviaria, la quale ha precisato che è giusto soffermarsi sui bollettini della Protezione Civile, ma è opportuno cominciare a pensare al dopo. «Quando partiranno i test sierologici e avremo un’indicazione sulla positività della popolazione al Coronavirus, a quel punto potremo iniziare a pensare a come tornare alla normalità», ha detto la direttrice del ’One Health Center of Excellence’ dell’Università della Florida.

Ilaria Capua

Coronavirus, Ilaria Capua: «Non solo non scomparirà in estate, ma continuerà a circolare sotto traccia»

Focalizzarsi sul numero dei positivi in questa fase non è più una priorità, anche perché dietro i dati ufficiali c’è senza dubbio una cifra più elevata. «Per spiegare come si comporta questo virus, dobbiamo secondo me partire dal Coronavirus ben noto negli allevamenti avicoli, il ‘virus della bronchite infettiva’. È un virus che nasce come forma respiratoria e che trova terreno fertile laddove non ci sono condizioni ambientali ottimali, come una stretta di freddo o la rottura di un impianto di areazione. Si manifesta dunque come una malattia ‘condizionata’. In animali sani o da laboratorio, questo virus non fa sviluppare neanche un sintomo o uno starnuto. L’animale si infetta, produce anticorpi, e basta. Se invece il virus dilaga in una popolazione di animali che hanno altri problemi, ecco che esercita la sua capacità patogena», ha chiarito l’esperta, che ha definito il Covid-19 «cugino di secondo grado» della bronchite infettiva.

Ilaria capua

«Il Covid-19 umano, nella stragrande maggioranza dei casi, si comporta come il virus della bronchite infettiva degli animali»

«Il Coronavirus umano, nella stragrande maggioranza dei casi, si comporta come il virus della bronchite infettiva degli animali, non provocando alcun sintomo», ha proseguito la dott.ssa Ilaria Capua, precisando che dovremmo imparare a vivere col Coronavirus. Non se ne andrà con l’estate: «Non solo non scomparirà ma continuerà a circolare sotto traccia, senza dare grandi sintomi. Con l’arrivo dei nuovi freddi potrebbero crearsi quelle condizioni che danno il via alla ‘malattia condizionata’ ma speriamo che le persone che torneranno a lavorare siano già positive. Le persone che invece sono più fragili dovranno fare i conti con una vita molto diversa da quella precedente. Perché il ritorno alla normalità non escluderà altri casi gravi o altri episodi di circolazione del virus nelle comunità, per esempio come le case di riposo. È possibile, perché i virus sono organismi che continuano a evolversi e ad adattarsi alla situazione».

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Ilaria Capua: «Con i test sierologici sapremo la reale portata di questo Coronavirus»

Il lockdown dell’Italia è una scelta politica volta ad evitare il collasso dei nosocomi. Non si può pensare di restare chiusi in eterno. «Nel momento in cui gli ospedali iniziano a riprendersi dallo shock di questi giorni e lavorano in modo efficiente, allora anche se qualcuno si dovesse ammalare il rischio di morire è molto ridotto se sei preso in tempo e curato per bene. E poi aspettiamo che le istituzioni facciano quello che devono fare: allineare la diagnostica alla situazione che è, lo sappiamo, in rapida evoluzione. Con i test sierologici sapremo la reale portata di questo virus. Perché, ricordiamolo, il punto di arrivo non è impedire a Covid di circolare ma appiattire la sua curva affinché si ammalino meno persone. Appiattire la curva significa prolungare nel tempo i casi di infezione. Ma a quel punto i nuovi malati saranno gestiti dagli ospedali che, appunto, funzioneranno!», ha concluso la nota virologa. leggi anche l’articolo —> Coronavirus, Burioni: «State distanti da chi non indossa la mascherina»