Vai al contenuto

Coronavirus, seconda vittima in Italia: è una donna residente in Lombardia

22/02/2020 10:48

C’è forse una seconda vittima del Coronavirus in Italia, dopo il 77enne deceduto ieri a Padova. Si tratta di una donna residente in Lombardia e già ricoverata per una polmonite. Pochi minuti fa la notizia è stata rilanciata dall’agenzia Ansa, che ipotizza un collegamento di questo nuovo decesso con il focolaio individuato a Codogno, nel lodigiano. Un’altra agenzia che cita fonti qualificate, afferma che la donna era stata ricoverata ed era in attesa del risultato del tampone che sarebbe arrivato dopo il suo decesso.

>> Coronavirus: tutte le ultime notizie dall’Italia

coronavirus morti

Coronavirus, la situazione a Codogno è «Preoccupante, angosciante»

«Preoccupante, disarmante e angosciante». Così all’Adnkronos Patrizia Baffi, consigliere della  Regione Lombardia descrive la situazione a Codogno, comune di 16mila abitanti nella provincia di Lodi, in Lombardia, dove abita il 38enne contagiato dal coronavirus, forse durante una cena ma è ancora da chiarire, e ricoverato in ospedale. «Sono chiusa in casa e sono provata da una situazione difficile e complicata – racconta Baffi – C’è un’ordinanza del sindaco che ha ordinato la chiusura degli esercizi commerciali, ha annullato tutte le attività collettive e chiede appunto di non uscire di casa».

Coronavirus, nuovo ricovero a Como

Situazione che diviene di ora in ora più preoccupante, considerata la notizia del nuovo decesso. Intanto si apprende che Areu Lombardia, l’Azienda regionale per l’emergenza urgenza che gestisce il 118-112,  ha disposto il trasferimento di un paziente positivo al Coronavirus all’ospedale “Sant’Anna” di Como. L’uomo, proveniente dal Lodigiano, è arrivato questa notte alle tre ed è ricoverato nel reparto di Malattie Infettive. Il nosocomio comasco è uno dei presidi che compongono la rete regionale per la gestione di episodi sospetti e il ricovero di eventuali casi di coronavirus. “Le procedure di presa in carico attivate sono in coerenza con i protocolli e le linee guida nazionali ed internazionali. Il paziente che non presenta al momento febbre ed è tranquillo, necessita, per una pregressa patologia, di essere sottoposto a dialisi”, si legge in una nota di Areu. (seguono aggiornamenti) >> Tutte le notizie sul Coronavirus.