Coronavirus ultime notizie: sono saliti a 4.636 i casi di pazienti positivi al COVID-19, 197 sono i morti e 523 le persone guarite. A due settimane dal primo caso, quello del paziente di Codogno, la situazione è ancora in divenire. Dopo i primi tamponi positivi in Valle d’Aosta, ieri – venerdì 6 marzo – è stato registrato anche il primo caso all’interno della Città del Vaticano. Riaperto il reparto dell’ospedale Molinette di Torino, chiuso dopo il contagio dei due anziani risultati positivi: avevano omesso il link epidemiologico.
Coronavirus ultime notizie: positivo agente della scorta di Salvini
I dati aggiornati come ormai di consueto dal capo della Protezione civile Angelo Borrelli parlano di oltre 4600 casi positivi, 197 morti, 523 guariti e 462 persone ricoverate in terapia intensiva. La percentuale mostra dunque un aumento del 20,1% dei contagi, registrando però una prima flessione dopo il 24,89% del giorno precedente. E intanto anche il resto d’Europa comincia a fare i conti con l’epidemia da coronavirus, com’è ormai da due settimane per l’Italia. Risultato positivo anche un agente della scorta di Salvini.
«Sto bene, – ha comunicato il leader della Lega su Facebook – non sono mai stato a contatto col ragazzo della Polizia che potrebbe essere positivo, e ovviamente farò tutto quello che le Autorità sanitarie mi chiederanno di fare, come ogni altro cittadino. Chi riesce a fare polemica anche su una malattia, in alcuni casi arrivando ad augurarmi la morte, non merita risposta, al massimo un sorriso. Grazie per i tanti messaggi, adesso mangio piselli, pomodori e carne cruda, poi torno al telefono con sindaci e medici in prima linea contro il virus».
Approvato il doppio decreto per far fronte all’emergenza
E intanto, nella serata di ieri venerdì 6 marzo, si è tenuta a Palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei ministri per approvare due nuovi decreti per fronteggiare l’emergenza coronavirus: sanità e giustizia. È arrivato nella notte il via libera: ventimila persone tra medici, infermieri e altro personale entreranno negli ospedali per dare man forte ai medici ormai allo stremo. E, allo stesso tempo, verranno rinviati tutti i processi non urgenti alla fine di maggio.