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Covid vaccino prezzo, Sandra Zampa: «Avrà un costo bassissimo, sotto i cinque euro»

10/11/2020 12:40 - Aggiornamento 10/11/2020 12:41

Coronavirus vaccino prezzo, si sa già qualcosa? Quanto costerà? Sandra Zampa, sottosegretaria alla Salute, in un’intervista a La Stampasi è sbottonata sulla cifra, ma non solo. La politica e giornalista italiana, in passato vicepresidente del Partito Democratico, ha parlato anche di altri temi legati all’emergenza Covid, indugiando pure sulle imminenti feste di Natale. «Ci sarà un provvedimento che riguarderà le feste», ha precisato.

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Coronavirus vaccino prezzo, Sandra Zampa: «Avrà un costo bassissimo, sotto i cinque euro»

Meno di un mese fa il presidente di Sanofi Francia, Olivier Bogillot, a ‘France Inter’, aveva detto che il prezzo del vaccino contro il Covid-19, a cui stavano (e stanno ancora oggi) lavorando i laboratori Sanofi e Gsk «non è ancora stato stabilito», ma sarà «inferiore ai dieci euro» a dose. «Stiamo valutando l’insieme dei costi di produzione dei prossimi mesi», aveva affermato allora il dirigente della società farmaceutica. Altre cifre erano state azzardate: si è parlato nei vari talk show di 10-15 euro circa. La sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa oggi ha fatto menzione di un costo ancora più contenuto. «I cittadini potranno ricevere le prime dosi di vaccino molto presto, prima di giugno. L’Italia ne ha fatto un ordinativo che basta a coprire tutta la popolazione, abbiamo prenotato 70 milioni di dosi. Il vaccino avrà un costo  bassissimo, sotto i 5 euro. La vaccinazione comincerà dagli operatori  socio-sanitari, forze dell’ordine, anziani, tutti i lavoratori fragili. E poi per classi di età: verrà fissato un criterio e si arriverà velocemente a tutti», ha dichiarato la 64enne.

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Italia verso il lockdown? «Se tutto si rivelasse inefficace, nessuno attenderà fino all’ultimo»

Sempre a “La Stampa” Sandra Zampa ha detto la sua sulla possibilità di un lockdown totale: «Questa epidemia va affrontata con una grande razionalità che misuri l’impatto delle azioni messe in atto. Ma siamo tutti consapevoli che se il trend non muta, nessun servizio sanitario al mondo potrebbe reggere. Se tutto si rivelasse inefficace, nessuno attenderà fino all’ultimo». Qualche parola poi sui medici di base: «Sono tenuti a fare tamponi e visite a casa su richiesta e in caso di inadempienza può essere gettata alle ortiche la convenzione». Leggi anche l’articolo —> Covid, Italia verso lockdown totale? C’è la data: Conte si è imposto una scadenza