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Coronavirus 910 vittime nel mondo, l’Oms: «Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg»

10/02/2020 10:43 - Aggiornamento 10/02/2020 10:57

Sono 910 le vittime del Coronavirus, la maggior parte in Cina. L’epidemia di Wuhan ha superato quindi la sindrome respiratoria acuta grave (Sars), che tra il 2002 e il 2003, aveva ucciso 774 persone. I casi di contagio sono in tutto 40.171. Cifre da capogiro. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, il numero di infezioni nel Paese si sta stabilizzando: «Stiamo registrando un periodo di stabilità di quattro giorni, in cui il numero di casi segnalati non è aumentato. Questa è una buona notizia e potrebbe riflettere l’impatto delle misure di controllo che sono state messe in atto», ha dichiarato Michael Ryan, il responsabile del programma di emergenza sanitaria dell’Oms.

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Coronavirus 910 vittime nel mondo, l’Oms: «Potrebbe essere solo la punta dell’iceberg»

Dichiarazioni che rassicurano da un lato, l’Oms però ha voluto precisare: «La rilevazione di un piccolo numero di casi potrebbe indicare una più estesa trasmissione in altri Paesi». Questo per dire che “potremmo soltanto aver visto la punta dell’iceberg”. Solo nella giornata di ieri, domenica 9 febbraio 2020, il coronavirus ha fatto 97 vittime in Cina. Le persone sotto osservazione sono 187.518. 3.281 sono state curate. I casi gravi risultano essere 296, di cui 258 nella provincia di Hubei, focolaio dell’epidemia. Sempre in Cina sono 27 gli stranieri contagiati secondo il conteggio delle autorità locali. Il portavoce del ministero degli Esteri, Geng Shuang, ha chiarito che tre persone sono state ricoverate e dimesse, due sono decedute (un cittadino americano e uno giapponese) e 22 sono in isolamento al momento.

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60 nuovi casi sulla nave da crociera in Giappone

Intanto i contagi aumentano sullʼimbarcazione ferma nella baia di Yokohama. Sarebbero 60 i nuovi casi sulla nave da crociera. Nel complesso dunque 130. A bordo ci sono ancora quasi 3.700 persone, tra cui 35 italiani, di cui 25 membri dell’equipaggio, incluso il comandante Gennaro Arma. “La nave è stata messa in quarantena, a sud-vest di Tokyo, dopo che un passeggero, sbarcato a Hong Kong, è stato trovato infetto dal virus che causa la polmonite. Il ministero della Sanità, del lavoro e del welfare ha anche riferito che sta valutando di testare tutte le persone a bordo dell’imbarcazione al termine della quarantena di due settimane”, secondo TgCom24.

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